Il 7 gennaio 2016 alle ore 18:00 in sala Zarri il sindaco Lodi convocò i cittadini frontisti di via Renazzo per un incontro con oggetto “progetto di riqualificazione di via Renazzo con l’intento di realizzare un percorso pedonale”. A seguito di ciò in molti manifestarono la propria contrarietà anche mediante una raccolta firme poi definita dal Sindaco come una manifestazione di democrazia minore.
Abitando a Renazzo e rivestendo un ruolo pubblico, molti concittadini si sono rivolti e si rivolgono quotidianamente a me per ottenere chiarimenti sul famigerato progetto. E per poter dare loro informazioni corrette ho presentato le domande dei cittadini al sindaco utilizzando le modalità che il regolamento e la democrazia mette a mia disposizione nel mio ruolo di consigliere comunale. Ma tutto ciò è ad oggi risultato inutile e il principale responsabile di questa omissione non è come mi è stato detto l’impiegato comunale assente per varie cause, ma il primo cittadino a cui io mi sono rivolto nel mio ruolo istituzionale.
Essendo la mia azione politica nell’interesse generale del cittadino, nonostante le ovvie difficoltà anche di rapporto interpersonale con il mio gruppo, ho presentato una interrogazione e due richieste di accessi agli atti (interrogazione con protocollo N° 0001146 presentata il 13/01/2016 – accesso agli atti con protocollo N° 0008663 presentato il 22/02/2016 e accesso agli atti con protocollo N°0009956 presentato 29/02/2016).
Il 30 marzo 2016 in occasione del Consiglio Comunale ho poi rappresentato la lesione dei diritti di consigliere in considerazione del non rispetto dei tempi di risposta alle mie richieste. In tale occasione il Sindaco rispose che avrebbe provveduto a ottemperare al suo dovere di risposta – cosa per altro non ancora avvenuta – e dichiarò (come da registrazione digitale) che IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI VIA RENAZZO NON ESISTE smentendo pubblicamente se stesso e i colleghi del gruppo consiliare (da organi di stampa: il progetto esiste e il sindaco lo ha spiegato nel consiglio del 27 gennaio 2016).
Personalmente giudico inammissibile che un pubblico amministratore convochi i cittadini per presentare un progetto e dopo tre mesi lo stesso amministratore dichiara in seduta aperta di consiglio comunale che di tale progetto non esiste traccia.
Infine, sapendo quanta preoccupazione ha creato tale vicenda ai renazzesi ritengo doveroso da parte mia porgere ai cittadini renazzesi quelle scuse che in verità sarebbero dovute arrivare dal Sindaco in persona.