Nel primo pomeriggio di ieri una coppia di coniugi pensionati di Vigarano Mainarda si apprestava a mettersi a tavola quando ha ricevuto una telefonata. Il pensiero è andato ad uno dei tanti call center. Non era così, dall’altro capo del telefono una voce femminile, rotta dal pianto, che con eloquio sconnesso farfugliava di aver investito una donna incinta. L’uomo ha pensato alla figlia che era fuori provincia “…sei tu? si papà sono io… ho investito una donna in gravidanza … rischio la prigione…”.
La donna all’altro capo del telefono, in realtà, non era la figlia ma un’abile truffatrice e continuava a sostenere che la persona investita era grave, incalzando con richieste di denaro e gioielli necessari per pagare la cauzione che le avrebbero permesso di non andare in prigione.
I due coniugi, lucidi e memori anche di quanto appreso e sentito dai Carabinieri in relazione alle modalità con cui vengono perpetrate truffe in danno di anziani, hanno immediatamente chiamato il 112.
Sul posto subito sono arrivati i Carabinieri del Nucleo Operativo di Cento e della Stazione di Vigarano Mainarda mentre la fantomatica figlia, con abilità di navigata attrice, continuava chiedere soldi e gioielli del valore di 12 mila euro.
Tanta la pressione sulle vittime, efficace il supporto loro prestato dai Carabinieri che le hanno rasserenate fino al termine della trattativa, culminata con l’accordo per la consegna di una somma inferiore a quella richiesta. Sono state anche stabilite le modalità per la consegna di denaro e monili che un “amico Carabiniere” della donna sarebbe passato a prelevare presso l’abitazione dei malcapitati.
Nel momento in cui il truffatore ha bussato alla porta e stava per ritirare il prezioso plico è stato bloccato dai Carabinieri.
E’ stato così identificato ed arrestato un trentasettenne straniero, sconosciuto alle forze di polizia ed in Italia senza fissa dimora il quale, terminate le formalità di rito, è stato rimesso in libertà come disposto dal PM di turno presso la Procura Estense non sussistendo i presupposti per richiedere misure cautelari.
L’invito dei Carabinieri è quello di avvisare subito – tramite telefono cellulare – il 112 per consentire di evitare di finire nella rete dei truffatori.
COMACCHIO (FE) – Lido delle Nazioni. Dichiara false generalità ai carabinieri: arrestato un cittadino straniero.
Nella serata del 12 novembre, una pattuglia di carabinieri della Stazione di Porto Garibaldi, ha arrestato un cittadino straniero per falsa attestazione sulla sua identità.
Nello specifico, durante un normale servizio di controllo del territorio, la pattuglia transitando lungo viale Lapponia, a Lido delle Nazioni, dopo aver notato l’uomo in strada, ha proceduto a una verifica dei documenti d’identità in suo possesso. Nella circostanza, il cittadino straniero ha declinato le generalità di un cittadino con passaporto francese di cui mostrava soltanto una copia sgualcita. Non ha convinto quindi i due carabinieri che hanno approfondito il controllo negli uffici della Compagnia di Comacchio, sottoponendo l’uomo al foto-segnalamento e procedendo contestualmente a un ulteriore verifica circa la provenienza del documento mostrato, coinvolgendo il Centro di Cooperazione di Polizia di Modane.
All’esito degli accertamenti emergeva la falsità delle generalità dichiarate nonché della copia del documento mostrato, riferito in realtà ad altra persona riportante le stesse generalità ma foto completamente diversa.
Per tale ragione l’uomo veniva tratto in arresto e condotto presso le camere di sicurezza della Stazione di Ferrara. Nella giornata odierna il Giudice estense ha convalidato l’arresto e rimesso in libertà l’indagato in attesa del processo.
Le indagini dei Carabinieri proseguiranno al fine di individuare il “fabbricatore” del falso documento.