Il gruppo Amnesty International di Cento accoglie con profondo dispiacere la notizia che l’ordine del giorno proposto dal gruppo consigliare del PD durante il consiglio comunale del 6 ottobre scorso, che richiedeva alla giunta di riesporre lo striscione di Giulio Regeni, non è stato accolto.
Come ha dichiarato stamane Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia, “la ricerca della verità non può essere sottoposta a date di scadenza, non si prescrive neppure quando occorrono decenni perché gli autori di gravi violazioni dei diritti umani siano portati davanti alla giustizia”. Marchesi ricorda inoltre che “Quello striscione, appeso sui municipi di oltre 170 città italiane, sta a significare un impegno non effimero per la ricerca della verità sulla tortura e l’uccisione di Giulio Regeni.”
In risposta alla decisione del consiglio comunale, il gruppo Amnesty di Cento lancia l’appello ad appendere lo striscione a tutti i balconi di Cento per dimostrare che la comunità locale non abbandonerà la ricerca della verità sulla terribile sorte di Giulio Regeni.