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Valorizzazione del ruolo degli specialisti ambulatoriali territoriali convenzionati e un rapporto sempre più solido ed integrato con tutti i medici ospedalieri e con la medicina generale per migliorare ulteriormente la continuità dell’assistenza e la gestione dei tempi di attesa di visite ed esami

DiGiuliano Monari

Dic 30, 2020


Dopo la firma dell’accordo integrativo regionale con gli specialisti territoriali convenzionati nel 2018, è giunto a conclusione l’iter per la firma dell’accordo locale siglato il 28 dicembre dalla Direttrice Generale dell’Ausl di Ferrara, Monica Calamai e dalla Segretaria provinciale del SUMAI (Sindacato Unitario Medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità di Area Sanitaria) Maria Carla Onofri.

Tra le novità più significative dell’accordo spicca il riconoscimento di un ruolo crescente agli specialisti ambulatoriali nel processo di presa in carico dei pazienti con patologia cronica, soprattutto all’interno delle Case della Salute, al domicilio e in generale nelle strutture del territorio, in integrazione con le altre componenti professionali.

L’accordo locale garantisce il buon funzionamento delle Aggregazioni Funzionali Territoriali ( AFT), deliberate la scorsa settimana da AUSL, e mira a potenziare un rapporto strutturato di collaborazione tra gli specialisti ambulatoriali e le altre componenti aziendali, orientato al miglioramento continuo e al coinvolgimento sempre maggiore degli specialisti nelle dinamiche aziendali.

Viene inoltre individuato il ruolo del referente aziendale AFT, a cui sono affidati compiti di coordinamento e di governo clinico, nell’ottica di un graduale superamento dell’attuale modalità di lavoro “a prestazione” verso una nuova modalità basata sulla presa in carico interdisciplinare della cronicità, anche utilizzando tecnologie digitali innovative come le televisite o il teleconsulto tra professionisti.

Integrazione interdisciplinare, condivisione degli obiettivi e delle modalità operative aziendali per organizzare al meglio l’assistenza territoriale e dare una risposta sempre più coordinata ed efficace ai bisogni di salute delle fasce più fragili della popolazione, anche attraverso il contenimento dei tempi di attesa e dei ricoveri ospedalieri inappropriati, sono l’importante obiettivo di questo accordo. Il documento pone le basi per la piena integrazione degli specialisti ambulatoriali territoriali nell’organizzazione della sanità pubblica e li rende protagonisti, al pari dei professionisti aziendali e dei medici di medicina generale, di sfidanti obiettivi di miglioramento dell’assistenza.

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