Quella che vado a raccontare è una vicenda vissuta direttamente e che porto all’attenzione di tutti per evidenziare quanto sia determinante avere un presidio ospedaliero ben strutturato nel territorio centese.
In queste ore, la madre di una mia collega di lavoro, residente a Renazzo, è stata salvata dall’immediato intervento dell’ambulanza del Pronto Soccorso, ma soprattutto dai medici e operatori sanitari del reparto Medicina del SS. Annunziata.
Un improvvisa perdita ematica interna le aveva causato tutta una serie di gravissime complicazioni che, se non affrontate prontamente, a detta degli stessi medici, avrebbe stroncato la vita della signora. Il tempo di trasporto a Cona non avrebbe permesso di salvarla.
Appena appresa la notizia, mi è venuto spontaneo pensare che proprio il reparto Medicina dell’Ospedale di Cento subirà una diminuzione di dieci posti letto, in teoria, per alcuni mesi. Questo ennesimo e intollerabile depotenziamento del SS. Annunziata creerà tutta una serie di problemi che la cittadinanza non può sopportare e subire.
Pur avendo ormai perso la speranza, davanti ai fatti della chiusura del Punto nascite, dell’impossibilità di prenotare le visite mutuabili e di tutti i depotenziamenti avvenuti in questi mesi all’Ospedale di Cento, voglio comunque lanciare l’ennesimo appello alla Dirigenza sanitaria ferrarese e all’Amministrazione comunale di Cento di abbandonare gli interessi professionali e politici di parte e di fare l’impossibile per rafforzare il SS. Annunziata con interventi concreti, finendola con i silenzi e le narrazioni autoassolutorie.
E’ la salute e la vita di migliaia di persone a pretenderlo.
Marco Gallerani
Referente Cittadini in Soccorso al Pronto Soccorso di Cento