Devo fare l’articolo sulle festa “del vecchione” che si è svolta alla Coccinella Gialla e mi trovo in difficoltà, perché non so dove e come mettere le parole “diversamente abili”, “più sfortunati di noi”; poi penso bene a quello che è successo ieri (domenica 19 gennaio per chi legge, ndr) e credo che queste parole non vadano bene, le parole giuste da usare sono “lezione di vita”. Sì perché ieri, nelle circa tre ore che ho avuto la fortuna di passare al centro di Via dei Tigli – non era la prima volta che lo visitavo, ma sicuramente è stata la prima volta che vi ho trascorso così tanto tempo – è stata per me una vera lezione di vita perché ho trovato un ambiente non solo altamente professionale ed adeguato per accogliere gli ospiti e i degenti (merito sicuramente di uno staff di primordine) ma, e mi riferisco più in particolare alla festa, un ambiente pieno di vita ed allegria. Ammetto che sono stato titubante se accettare o meno l’invito fattomi da Mary Luppino, coordinatrice dell’associazione Fuori del Comune, che da ben sette anni collabora con la Coccinella Gialla per la realizzazione di questa festa. Per due motivi: primo perché avevo del lavoro da sbrigare e secondo perché prevedevo che mi sarei commosso, ma alla fine ho rotto, come si suol dire, gli indugi perché sapevo che trascorrere un pomeriggio in compagnia degli ospiti di questa importante struttura mi avrebbe fatto bene e così è stato. Mary, e le altre collaboratrici dell’associazione, spero mi perdoneranno se non ho partecipato ai frenetici balli organizzati dalla bravissima Giuliana ma ero impegnato ad asciugarmi le lacrime. Ecco, forse qui mi tocca usare quelle parole che non avrei voluto scrivere “più sfortunati di noi”, perché ogni volta che penso a queste persone faccio fatica a trattenere le lacrime, ma non piango tanto per la loro condizione quanto piuttosto se penso al fatto che non sempre queste persone hanno la fortuna di trovare altre persone disponibili a prendersi cura di loro. Questo alla Coccinella Gialla fortunatamente non succede. E’ stata quella di ieri quindi una festa piena di allegria, di gioia, allietata da un gustoso spuntino, dalle musiche di Giuliana e conclusasi, come da programma, con la lotteria organizzata dall’Associazione Fuori del Comune. Parafrasando le parole di Mary Luppino “alla Coccinella Gialla si impara il senso di solidarietà e di comunità.”