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Truffe, simulazioni e furti – Intensa attività dei carabinieri

DiGiuliano Monari

Dic 11, 2020

FERRARA:-Da mesi sfuggiva all’ordine di carcerazione, rintracciano edarrestato dai Carabinieri di Ferrara.

Era da ottobre che pendeva un ordine di carcerazione a suo nome, per questo G.F., astigiano cinquantaseienne, si era reso irreperibile, sfuggendo alla cattura. Ieri pomeriggio 10 dicembre i Carabinieri della Stazione Ferrara capoluogo, lo hanno rintracciato in centro città e, dopo la sua identificazione certa, lo hanno arrestato e condotto in carcere. L’uomo dovrà scontare una pena detentiva di un anno e tre mesi di reclusione, essendo stato condannato, con sentenza definitiva, dal Tribunale di Genova, per maltrattamenti in famiglia.

OSTELLATO:- Simula i sintomi del Covid per evitare il carcere, ma i CC le fanno il tampone e l’arrestano.

Il singolare, quanto attualissimo, stratagemma è stato adottato ieri da P.P., cinquantacinquenne di Ostellato (FE), anche se non è servito ad ingannare i Carabinieri che l’hanno arrestata e condotta in carcere. La donna, in concorso col marito, si era resa responsabile di una truffa (64.000 euro) con circonvenzione di incapace, al termine dei vari gradi di giudizio, i coniugi vennero ritenuti responsabili del reato ed entrambi condannati a pene detentive. Le due condanne hanno tuttavia seguito iter procedurali diversi, che hanno determinato una esecuzione ritardata per la donna. La settimana scorsa infatti, giunse ai carabinieri di Ostellato (FE), l’ordine di cattura del marito M.M. di cinquantasette anni, il quale venne arrestato e condotto in carcere. La donna, consapevole dell’imminente esecuzione della sua condanna, contattava il medesimo comando dei Carabinieri, riferendo di non sentirsi bene, di avere la febbre ed altri sintomi, che apparentemente la facevano ritenere affetta da Covid-19, nella speranza di differire la sua carcerazione. I militari, ricevuto l’ordine di cattura della febbricitante concittadina, dopo essersi vestiti con tute, mascherine, guanti e le protezioni previste, si sono presentati a casa della donna, l’hanno prelevata, portata presso una struttura idonea ove le è stato effettuato il tampone, che è risultato negativo. La tappa successiva della “Gazzella” è stata il carcere femminile di Forlì, dove l’ingegnosa condannata sconterà la sua pena detentiva, stabilita dal Tribunale di Ferrara, in due anni ed otto mesi di reclusione.

ARGENTA:- Truffata una anziana con la tecnica del finto avvocato.

Nel pomeriggio di ieri 10 dicembre, si presentava presso la stazione Carabinieri di Argenta (FE) la signora N.I., ottantunenne residente in quel centro, la quale sporgeva querela contro gli ignoti malfattori che, nel corso dello stesso pomeriggio, l’avevano circuita e truffata. Una donna, telefonava all’anziana, qualificandosi come avvocato difensore del nipote, il quale aveva necessità di pagare immediatamente delle sanzioni pecuniarie, per evitare di essere condotto in carcere. La cortese Avvocatessa, informava la vittima, che un suo collaboratore sarebbe andato a trovarla per farsi consegnare il denaro necessario. Poco dopo a casa della pensionata si presentava un giovane il quale si faceva consegnare 300 euro ed alcuni gioielli, unici valori posseduti dalla sventurata vittima. Solo successivamente la ottantunenne si rendeva conto del raggiro e si recava in caserma per la querela. I carabinieri della Stazione di Argenta e del Nucleo Operativo di Portomaggiore, hanno avviato immediatamente le indagini al fine di identificare la coppia di truffatori. Si ribadisce la necessità di prestare attenzione a queste tipologie di truffe, ormai consolidate e note, che si ripetono anche nel ferrarese.

BONDENO:- Scoperta dai Carabinieri la truffatrice della falsa assicurazione.

Ieri 10 dicembre I Carabinieri della stazione di Bondeno (FE), al termine delle indagini e degli accertamenti esperiti a seguito della querela sporta da B.M. quarantunenne residente a Bondeno, individuavano e deferivano in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ferrara, per il reato di truffa M.C. cinquantacinquenne salernitana, residente nel napoletano, la quale, fingendosi assicuratrice della società “giara“, otteneva il versamento di 270 euro, dalla vittima mediante l’utilizzo di un sito web ingannevole. Il versamento effettuato dalla ferrarese quindi non le garantiva alcuna copertura assicurativa ed inutili sono risultate le richieste di restituzione della somma versata.

POGGIO RENATICO:- Commette un furto dal Tigotà ma viene scoperta e denunciata dai CC.

Il 09 dicembre i Carabinieri della stazione di Poggio Renatico (FE), a conclusione indagini svolte a seguito della denuncia di furto, sporta da B.F., trentaseienne, responsabile del negozio “Tigotà” di quel centro, deferivano in stato di libertà per furto aggravato P.R., quarantacinquenne veronese, che in data 7 dicembre, si dopo essersi impossessata di alcuni prodotti medicali ed averli occultati tra i propri indumenti, superava le casse senza pagare il dovuto. La Donna dovrà ore rispondere, avanti all’Autorità Giudiziaria estense della propria trasferta furtiva.

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