Grande successo per il trentennale del 118 a Ferrara. La Sala Estense piena per la conferenza-spettacolo “Il 118 si racconta tra passato, presente e futuro” è stata la dimostrazione della gratitudine dei cittadini nei confronti degli operatori del soccorso e della consapevolezza dell’importanza del Sistema di Emergenza Territoriale 118, istituto il 27 marzo 1992 con Decreto del Presidente della Repubblica.
L’evento, promosso dall’Azienda USL di Ferrara con il patrocinio del Comune di Ferrara, ha ripercorso tutta l’evoluzione del 118, una storia straordinaria lunga 30 anni di questo fondamentale servizio pre-ospedaliero, che si è dimostrato il cuore pulsante della sanità di emergenza fuori dagli ospedali per raggiungere le persone in pericolo e in stato di bisogno.
Una serata di divulgazione che ha strizzato l’occhio all’intrattenimento, grazie alla simpatica rappresentazione teatrale messa in scena dalla compagnia dialettale StraFerrara e alla frizzante co-conduzione da parte del musicista Andrea Poltronieri e del giornalista di Telestense Nicola Franceschini.
“Universalità, organizzazione, tempestività e competenza sono le quattro pietre angolari su cui si basa il 118 che questa sera mostra anche tutta la sua passione” fa gli onori di casa il direttore del Dipartimento di Emergenza Roberto Zoppellari, mostrando con orgoglio la targa celebrativa ricevuta dagli operatori del 118 durante la cerimonia di premiazione tenutasi in mattinata in Regione. Professionalità messe in luce anche dal direttore del Distretto Centro Nord Marco Sandri che ha portato i saluti della direzione generale AUSLFE e dall’assessore Cristina Coletti perché “l’amministrazione vuole essere al vostro fianco”.
I protagonisti dell’evento sono stati proprio i professionisti del 118 che hanno portato sul palco le proprie testimonianze con diversi aneddoti, prima e dopo l’avvio del Sistema di Emergenza Territoriale 118, con una costante: “Il tempo è vita”.
Ospiti del primo talk l’infermiere in pensione Luca Guizzardi che ha visto nascere il 118 e la concezione dell’“essere tra la gente anche senza gps e stradari”; l’operatore tecnico specializzato emergenza autista Katia Caselli che ha raccontato il cambiamento del ruolo dell’autista; il coordinatore della Centrale Operativa Area Omogenea Emilia Est Francesco Franchini che ha illustrato la funzione della Centrale Operativa e la “gestione delle 200mila chiamate l’anno, circa 37mila da Ferrara”.
Interessante anche l’intervento della responsabile Programmazione, Sviluppo e Coordinamento Tecnico delle reti e degli impianti Tecnologici del Sistema Regionale 118 ER Donatella Del Giudice sulle nuove tecnologie di telecomunicazione e geolocalizzazione e sull’app Dae Responder, sistema di allertamento dei cittadini che si rendono disponibili a intervenire in caso di arresto cardiaco, con mappatura dei defibrillatori e le istruzioni d’uso. L’esperto di medicina delle catastrofi Marco Farinatti ha poi spiegato come si gestisce una maxi emergenza, o meglio “come governare il caos, colmando le richieste di soccorso e le disponibilità effettive con un complesso piano ad hoc”.
Il secondo talk si è concentrato sullo sviluppo dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) per la gestione dei pazienti traumatizzati (con Maurizio Giacometti, dirigente medico Pronto Soccorso ed Emergenza Territoriale 118 AUSLFE), colpiti da infarto (Davide Sighinolfi, medico in pensione Pronto Soccorso Medicina d’Urgenza Ospedale di Cona) o da ictus (Daniele Cariani, direttore Unità Operativa Pronto Soccorso AUSLFE) e sui mezzi a disposizione (Francesco Branda, infermiere Pronto Soccorso ed Emergenza Territoriale 118 Distretto Argenta-Portomaggiore).
Molto toccante l’intervento dell’infermiera del Servizio Emergenza Territoriale 118 Ferrara Laura Curti, facilitatrice nell’accoglienza delle donne vittime di violenza che “richiede tatto, gentilezza, pazienza per costruire un rapporto di fiducia; e ci vuole tanta formazione per arrivare a questo tipo di assistenza”; e quello di Cristian Fogli sulla violenza contro gli operatori sanitari, “argomento molto attuale perché le aggressioni fisiche e verbali sono purtroppo all’ordine del giorno”.
In chiusura i saluti del coordinatore infermieristico provinciale Emergenza Territoriale 118 Marco Orioli che ha ringraziato i partecipanti per aver seguito questo “excursus lungo 30 anni su dove siamo partiti, dove siamo arrivati e dove vogliamo andare con nuovi progetti per avvicinarci sempre di più alla cittadinanza” e un emozionante video.
Tutto l’incontro è stato tradotto nella lingua dei segni dall’interprete Serena Longo, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana – Comitato di Ferrara grazie al progetto “inSegni – Il volontariato parla LIS” finanziato dal Comune di Ferrara che si propone di ridurre gli ostacoli che limitano il benessere sociale e sociosanitario delle persone sorde promuovendo l’accesso ai servizi pubblici e privati. In particolare, in queste settimane si sta svolgendo la seconda edizione di un corso di formazione, accreditato dall’Azienda USL, rivolto agli operatori del 118, per facilitare l’approccio ai pazienti sordi.
Il 118 scenderà in piazza anche domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 13, con banchetto informativo ed esercitazioni pratiche in piazza Trento e Trieste.Glioperatori saranno presenti al gazebo per fornire informazioni, rispondere alle domande dei cittadini e insegnare le manovre di rianimazione cardiopolmonare e disostruzione su manichini. Sarà anche l’occasione per presentare le nuove divise in dotazione.