Di Michele Manni
L’impronosticabile colpo esterno di Lecco a Udine è la causa principale dell’ennesimo cambio di gerarchie in vetta al girone B del campionato di Serie B, dove i friulani si sono fatti raggiungere da Cento, Orzinuovi e Pordenone. Detto che centesi e udinesi hanno giocato una partita in più, il prossimo turno è comunque destinato a dimezzare il gruppo: se Tramec-Gagà Milano è infatti il big match del sabato, Pienne-GSA è quello della domenica.
Al presidente della Benedetto XIV, Silvio Canelli, spetta il compito di introdurre la sfida del Palabenedetto. Si aspettava una Tramec così in alto, a sole sei settimane dal via? «Se devo essere sincero ci speravo perché sono uno che ama sognare, ma la verità è che è una meravigliosa sorpresa. In estate avevamo cambiato quasi tutto, il calendario non ci aiutava e i primi due esami con Montichiari e Bologna li avevamo falliti, ma espugnando Udine abbiamo preso fiducia nei nostri mezzi e vincendo a Trieste ci siamo addirittura ritrovati in testa alla classifica, dove vorremmo rimanere il più a lungo possibile, pur senza l’ossessione di dover andare fino in fondo.» Sabato è in programma lo scontro diretto con Orzinuovi: che partita si aspetta?«Orzinuovi è una buonissima formazione e una società ambiziosa che ha allestito una squadra che ha tutte le carte in regola per vincere il campionato, ma noi siamo convinti di potercela giocare con tutti e soprattutto a casa nostra ci teniamo a far bene per trasformare il nostro impianto nel bunker che, a parte l’anno scorso, è sempre stato. A Cento si respira un’atmosfera particolare, da lunedì si parla di questa partita in ogni bar e sono certo che le due squadre saranno all’altezza delle aspettative e si daranno battaglia dall’inizio alla fine.» Ha un messaggio da recapitare ai tifosi? «Non ne ho bisogno perché in tutta Italia sanno quanto questa città sia innamorata dei colori biancorossi, e sono più che sicuro che sabato ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, nel tentativo di spingere la Benedetto XIV a una nuova impresa che, in caso di realizzazione, ci autorizzerebbe a sognare traguardi come la partecipazione alla Coppa Italia.»