Di Giuliano Monari
È morto in sala parto, martedì scorso durante il travaglio. Sulla tragedia ora indaga la procura di Ferrara. Il pm Stefano Longhi ha dunque iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo otto persone (come atto dovuto, per garantire i diritti di difesa come la nomina di un consulente di parte per le operazioni autoptiche). Si tratta del personale medico e infermieristico che fase dopo fase ha seguito la donna dalla gravidanza fino al drammatico esito. “In riferimento al tragico evento accaduto all’Ospedale di Cento – l’Azienda USL precisa -: in attesa degli esiti del riscontro diagnostico richiesto d’ufficio dalla Direzione dell’ospedale e dei risultati dell’indagine giudiziaria attivata dai famigliari, allo stato attuale non risultano elementi di responsabilità. Come previsto in questi casi è stata attivata, inoltre, la procedura per la gestione degli eventi clinici avversi. Purtroppo – aggiu8nge la nota dell’USL – la natimortalità, pur essendo un fenomeno in Italia contenuto a pochi casi ogni mille nati, rimane a oggi comunque un evento possibile. La Direzione dell’Azienda USL esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia in questo difficile momento”. La tragedia era avvenuta martedì scorso quando la mamma, una donna di 30anni originaria di Rovigo ma residente a Cento, era giunta al proto soccorso del SS.ma Annunziata attorno alla mezzanotte. Dopo appena due ore di travaglio si presentarono le prime complicazioni. Il marito, avvertito telefonicamente, si precipitò in ospedale ma al suo arrivo, purtroppo, non c’era più nulla da fare: il figlio che aspettavano era già morto. Mentre anche l’Asl ha, come detto, aperto come prassi un’indagine interna, si attendono ora gli esami delle cartelle cliniche della donna e i risultati dell’autopsia sul corpicino, fissata per mercoledì.
