Ambiente in primo piano nel programma del candidato sindaco Fabrizio Toselli (Cento Civica e Idea in Comune), a garanzia della qualità della vita nel territorio centese. È pronto un pacchetto di progetti sul quale iniziare a lavorare fin dal 20 giugno.
A partire dal tema del porta a porta. «Il sistema va rimodulato e riorganizzato con l’introduzione di ritiri notturni – rimarca -: evitiamo distese di sacchi blu, sacchi gialli, sino alle prime ore del pomeriggio e facciamo in modo che uscendo di casa al mattino sia tutto pulito e ordinato. Sosteniamo però questa raccolta anche con isole ecologiche attrezzate dislocate strategicamente sul territorio, per far fronte alle situazioni in cui le famiglie abbiano maggiori conferimenti». Fra i provvedimenti si annovera anche l’ubicazione di eco-postazioni per la raccolta di plastica PET, vetro e lattine con rilascio controvalore in denaro o buoni spesa da utilizzare negli esercizio commerciali.
«Tengo molto a due importanti tematiche – afferma Toselli –. Il censimento, la mappatura e la bonifica dell’amianto sul territorio comunale. E l’impegno verso un minor consumo del suolo col recupero di immobili abbandonati (220 a Cento secondo l’Istat) e di zone dismesse industriali e civili».
Il candidato punta inoltre nel capoluogo e nelle frazioni sull’incremento del verde pubblico, con nuovi spazi giochi e aree attrezzate, sulla realizzazione di aree di sgambamento e agility dog, di orti cittadini, che siano incubatori di progetti per scuole e associazioni, di piste ciclabili e di una viabilità più funzionale e sostenibile dal punto di vista ambientale. «Il Comune – spiega il candidato – dovrà puntare a farsi carico inoltre della pulizia degli argini e della golena del fiume Reno, al fine di risolvere l’annoso problema e tutelare l’incolumità dei cittadini in caso di piene»
Fondamentali rimangono tre grandi questioni. Gli scarichi sulle frazioni, «la cui risoluzione va cercata in concertazione con gli abitanti e la Partecipanza Agraria, per risposte che siano economiche per i cittadini e che portino a un risanamento reale». La discarica di Molino Boschetti, «che va messa in sicurezza nella massima trasparenza e chiusa definitivamente, senza possibilità di attivare alcun progetto». Le trivellazioni, «rispetto alle quali si dovranno impedire nuove perforazioni e parlare con i Comuni vicini per un allineamento in tal senso».