L’intervento dei rappresentanti della Lega di Cento – che cavalca un tema non sconosciuto alle opposizioni che intendono fare sterile polemica e che ancora mi aspetto purtroppo di sentire – non può che essere derubricato a mero ‘processo alle intenzioni’. Esatto: critiche mosse sulla base di ciò che mai è avvenuto, del nulla. Si parla di tour promozionale, candidature, elezioni: chi lo ha detto? congetture, pure e semplici supposizioni per instillare inutili dubbi.
Due sono le cose che intendo chiarire.
Punto primo. Non è ‘reato’ interessarsi di politica, soprattutto se a si intenda come politica al servizio dei cittadini, non nel suo aspetto deteriore di ‘poltronificio’. Tutt’altro. Sicuramente non è pregiudizievole che lo faccia un sindaco: forse i colleghi di Lega o Pd distolgono l’attenzione dalla loro attività per essere iscritti a un partito, frequentarne le iniziative e parteciparne alle assemblee?
Punto secondo. Ognuno faccia opposizione come crede ed esprima pure i propri giudizi. L’impegno mio e di questa Amministrazione posso assicurare essere totale. Al netto delle pessime condizioni in cui è stato lasciato il territorio dal governo dell’ultimo decennio, le cui ripercussioni sono ancora ben evidenti, anche nell’operato quotidiano, sarò lieto di fare il bilancio della nostra attività sulla base dei fatti e al termine di questo mandato, ovvero nel 2021.
Da ultimo la diffida da parte della prefettura per l’approvazione, entro 20 giorni, del rendiconto 2017. La comunicazione, giunta peraltro a convocazione dell’apposito Consiglio comunale già avvenuta, è un atto dovuto del Prefetto, inviata per questo anche agli altri Comuni (Anci, a fronte delle difficoltà delle municipalità soprattutto sopra i 5mila abitanti, ha richiesto una proroga che il Governo, pur condividendone l’opportunità, non ha concesso essendo in carica solo per la gestione degli affari correnti). Dunque, esorto a meno demagogia e a più responsabilità amministrativa.
Il sindaco, Fabrizio Toselli