Sta arrivando il giorno che segna l’inizio della stagione invernale: dalla notte tra il 27 e il 28 ottobre si passa all’ora solare. Addio ora legale, le lancette degli orologi si sposteranno, alle 3 di notte, un’ora indietro. Saranno di nuovo le 2. Finisce in questo modo il periodo dell’anno – chiamato appunto ora legale – in cui si rinunciava a un’ora di sonno per godere di più luce (e ottenere un significativo risparmio energetico). Anche in questo passaggio – dall’ora legale all’ora solare – ci sarà qualche disturbo di stanchezza e di umore. Non al livello di quelli di marzo, quando il cambiamento è più marcato, ma in ogni caso il nostro corpo deve abituarsi e metabolizzare il nuovo bilanciamento di ore di sonno e ore di luce. E soprattutto, sarà inverno. In compenso, dal 31 marzo scorso al 27 ottobre, avremo risparmiato 543,8 milioni di kilowattora e qualcosa come 90 milioni di euro. Quindi, ricordatevi questo: alle 3 di notte, tra il 27 e il 28 ottobre, o la mattina dopo, lancette un’ora indietro. Meglio prendere un appunto, per non arrivare in ritardo al lavoro lunedì. Ormai solo orologi analogici e radio sveglie hanno bisogno di questo aggiornamento manuale. Sugli apparecchi elettronici, i PC, i laptop, i Tablet e gli smartphone il passaggio avviene in modo automatico.