Il sindaco Fabrizio Toselli ha firmato l’ordinanza di revoca dell’inagibilità della chiesa parrocchiale di San Sebastiano e della sua sagrestia.
L’atto attesta come, dopo i lavori condotti, sia stata raggiunta la piena agibilità degli edifici e sussistano le condizioni necessarie a garantirne l’utilizzo. Il documento revoca le ordinanze del settembre 2012 le quali decretavano l’inagibilità dei fabbricati, che avevano registrato lesioni lungo le linee di ammorsamento tra facciata e pareti laterali, danneggiamento di alcuni tiranti in copertura, uno dei quali spezzato (soffitto a volte in mattoni), e altri danni non strutturali.
«Ho firmato questo atto – afferma il primo cittadino – con grande emozione e la mente rivolta al compianto don Ivo Cevenini, che tanto avrebbe voluto essere testimone di questo momento e inaugurare la chiesa di San Sebastiano al cui recupero si è dedicato senza risparmiarsi. Il suo ricordo ci accompagnerà in queste giornate tanto importanti in cui si restituisce alla comunità parrocchiale e al paese tutto un punto di riferimento, non solo religioso, ma anche storico artistico e aggregativo. I luoghi di culto sono da sempre spazi di raccoglimento e preghiera fondamentali, ma anche attestazioni della vita e della cultura di un territorio ed espressioni del senso di appartenenza. Sottrarre questi beni alla distruzione del terremoto è inoltre emblematico della forza e delle determinazione che ci hanno permesso di rialzarci»
Le prime tracce della chiesa di Renazzo risalgono al XV secolo e la sua ricostruzione al 1745, con conclusione nel 1754. Fu teatro del lavori del giovane Guercino: il maestro del Barocco vi dipinse ‘La Madonna col Bambino in trono e i Santi Francesco, Antonio Abate e Bovo’, ‘La Madonna col Bambino in gloria e i Santi Pancrazio e Monaca’ e ‘Il miracolo di San Carlo Borromeo’.