Si interviene con un altro lotto di manutenzione sull’Opera Reno a Sant’Agostino, che garantisce la sicurezza idraulica di un ampio territorio ferrarese e bolognese.
Sono in corso i lavori di manutenzione del complesso idraulico “Opera Po” in località Sant’Agostino, nel comune di Terre del Reno (FE). Parliamo di un altro intervento straordinario, di una lunga serie, resosi necessario per mantenere la struttura ad un livello di efficienza tale a garantire la massima operatività e funzionalità.
Il manufatto interessato dai lavori di manutenzione straordinaria è lo sbarramento sul fiume Reno: verranno rimesse a nuovo le spalle, le pile in alveo e l’impalcato del ponte stradale appoggiato al manufatto idraulico; questo permetterà di ottenere un beneficio non soltanto in termini di sicurezza idraulica ma anche di sicurezza della viabilità pubblica.
I lavori consistono principalmente nel ripristino dei calcestruzzi e dei ferri d’armatura dello storico manufatto ferrarese, che presentano estesi fenomeni di degrado superficiale provocati degli effetti del tempo.
Questo lotto di interventi, per un importo di 398mila euro, rientra in un più ampio progetto esecutivo che comprende anche altri due momenti di lavorazione complementari, per un investimento complessivo di 863 mila euro, progettati dall’Art di Parma per conto dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile – Ufficio territoriale di Bologna, che detiene tuttavia la direzione lavori.
L’opera idraulica, la cui costruzione risale alla metà del secolo scorso, fu realizzata nell’ambito del progetto più ampio consistente nella costruzione del canale Scolmatore di Reno, più noto come Cavo Napoleonico, la cui funzione principale è quella di garantire la sicurezza idraulica di un ampio territorio del ferrarese e del bolognese. Tale funzione è resa possibile proprio dall’Opera Reno, che permette di deviare nel fiume PO una parte considerevole di acqua proveniente dal Reno, quando questo è in piena.
Gli ultimi interventi realizzati: 1 milione e 350 mila euro investiti in due anni Nel tratto mediano del Reno, sugli argini del Cavo napoleonico e sull’Opera Po, si è intervenuti in due occasioni, nel 2020 e 2021, per un costo complessivo di 900mila euro. A febbraio del 2021 si sono completati cinque interventi urgenti per il ripristino della funzionalità elettromeccanica ed idraulica dell’Opera Po, la ripresa delle opere murarie danneggiate nell’ultimo tratto del cavo, compreso l’impianto di scarico del canale emissario del Burana, la manutenzione arborea e la ripresa di alcune sponde collassate all’interno dell’alveo del Reno. In varie occasioni, le più recenti nel 2020, i tecnici dell’Agenzia regionale si sono attivati con lavori di somma urgenza per sistemare alcuni argini danneggiati dagli animali fossori e per ripristinare il sistema di scarico logorato dalle prolungate operazioni. Alla fine del 2021 un altro investimento di 450mila euro è servito per accrescere la funzionalità idraulica delle arginature e dell’alveo: in sintesi si è realizzato un importante intervento di manutenzione e controllo della vegetazione sviluppatasi negli ultimi anni, eseguito al di fuori dal periodo di nidificazione.