Ridurre il più possibile i tempi di attesa. È questo l’obiettivo del piano messo in campo dalle Aziende Sanitarie ferraresi, su indicazione della Regione Emilia Romagna che, a tale fine, ha stanziato 30milioni di euro.
Ricerca di nuovi professionisti da inserire nelle aree in cui si registrano maggiori criticità, aumento dell’acquisto di libera professione e prestazioni da privato, miglioramento dei percorsi in generale e per i pazienti fragili e cronici in particolare.
Per quanto riguarda le prestazioni di specialistica ambulatoriale, le Aziende Sanitarie hanno messo in campo un ulteriore strumento per andare incontro ai cittadini. Si tratta delle “Domeniche della specialistica”, prestazioni che si aggiungono a quelle già presenti nel sistema, e che, per il quarto weekend di fila vengono erogate di domenica grazie alla disponibilità e all’impegno dei professionisti delle due Aziende. Ma queste non sono le uniche iniziative avviate sul territorio, diversi dipartimenti stanno riorganizzando le proprie attività, grazie al supporto della direzione aziendale, per poter immettere a CUP un numero sempre maggiore di prestazioni.
Ne parliamo con Mirco Santini, direttore Unità Operativa Governo Percorsi Outpatient e Federica Camurri, responsabile dello Sportello Unico e reti per l’accesso delle Aziende Sanitarie ferraresi.
L’andamento delle prestazioni
“Se guardiamo gli indici di performance che sono aggiornati quotidianamente e consultabili da tutti i cittadini sul sito TDAER, , spiega Mirco Santini, direttore Unità Operativa Governo Percorsi Outpatient, nei primi mesi dell’anno c’è stata una certa omogeneità di prestazioni erogate con indici di performance che hanno testimoniato ottimi livelli. Tuttavia, ad aprile c’è stato un tracollo che in alcuni casi non ha permesso di raggiungere neanche il 40%. Quando parliamo di indice di performance, precisa Santini, ci riferiamo alla percentuale di prestazioni erogate nei termini della priorità corrispondente a quella segnalata dall’impegnativa che i cittadini presentano al momento della prenotazione. Abbiamo pertanto messo in campo tutte le azioni previste dal piano, prosegue Santini: riorganizzazione, acquisto di simil alpi, acquisto di libera professione da parte degli specialisti, incremento di committenza al privato accreditato. Questo ci ha permesso, nelle ultime 5 settimane, di raggiungere nuovamente un indice di performance del 90% che vuol dire che su 100 prenotazioni, 90 sono state erogate entro i termini previsti dall’impegnativa”.
Le aree critiche
“Ci sono ancora branche con grosse criticità, specifica Mirco Santini, direttore Unità Operativa Governo Percorsi Outpatient, della endoscopia digestiva (che prevede colonscopie, gastroscopie, visite gastroenterologiche), della neurologia, nello specifico delle visite di primo accesso neurologico e degli Holter ECG, ovvero esami strumentali che servono a verificare la salute del cuore dal punto di vista dell’aritmia. Per queste branche specialistiche, nonostante la pubblicazione di bandi di assunzione sia per gli specialisti ambulatoriali interni convenzionati che per i dirigenti medici, abbiamo difficoltà a incrementare il personale. Per quanto riguarda la neurologia, la situazione sta migliorando perché stiamo riuscendo ad arruolare almeno 6 specialisti neurologi sia per le visite di primo accesso che per la neurofisiologia, quindi elettromiografie e tutti gli esami strumentali collegati alla visita neurologica. La gastroenterologia è una branca con grosse criticità perché la domanda di endoscopia digestiva (colonscopie, gastroscopie) è alta ma lo è anche l’indice di inappropriatezza, perché talvolta la prescrizione non è del tutto appropriata o non nei tempi richiesti. Stiamo reclutando gastroscopisti e gastroenterologi, ma è indispensabile concentrarsi anche sull’appropriatezza. La telemedicina, in tal senso, può permettere attraverso un teleconsulto tra specialisti e prescrittori di verificare e stabilire se una prestazione è davvero necessaria e indifferibile. Per quanto riguarda l’Holter ECG, abbiamo incrementato la committenza sui privati accreditati e l’offerta da parte dei nostri professionisti. Ad agosto metteremo sul mercato almeno 100 prestazioni a settimana di Holter EGC che verranno erogate sia in Azienda Ospedaliero-Universitaria che sul territorio. Ci tengo a precisare, prosegue Santini, che stiamo parlando solo di visite specialistiche ambulatoriali con prenotazione di primo accesso o di controllo programmate dagli specialisti. Tutte le prestazioni che fanno parte dei percorsi di screening, come le colonscopie per il tuomore colon retto o le ecografie e le mammografie alla mammella, sono escluse dal rilevamento dei tempi di attesa e vengono erogate entro i tempi”.
L’appropriatezza delle prescrizioni
“L’appropriatezza prescrittiva, rinforza il concetto Mirco Santini, direttore Unità Operativa Governo Percorsi Outpatient, è fondamentale per garantire a tutti i cittadini di avere la prestazione giusta al momento giusto secondo i percorsi adeguati per problemi acuti e di cronicità o di presa in carico. È necessario che i medici di medicina generale prescrivano impegnative di primo accesso corrette e gli specialisti facciano la stessa cosa per le eventuali visite successive prendendo in carico i pazienti, evitando loro di dover prenotare la prestazione.”
Le azioni messe in campo per la gestione delle agende
“Il compito principale dell’Ufficio agende di entrambe le Aziende Sanitarie, spiega Federica Camurri, responsabile dello Sportello Unico e reti per l’accesso delle Aziende Sanitarie ferraresi, è verificare la saturazione delle agende e ottimizzarne la gestione in modo tale che nessun posto vada sprecato. Abbiamo istituito una task force di personale amministrativo che si occupa di richiamare i pazienti che in prima battuta avevano fissato un appuntamento oltre lo standard, per anticiparlo alla prima data utile e rientrare nei tempi previsti dall’impegnativa.”
La ricollocazione temporanea degli sportelli
“La Casa della Comunità di Cittadella San Rocco, spiega Federica Camurri, responsabile dello Sportello Unico e reti per l’accesso delle Aziende Sanitarie ferraresi, è attualmente interessata da un cantiere di riqualificazione che prevede lavori importanti e significativi. Pertanto, il settore 4, normalmente occupato dallo Sportello Unico e dal front office e dal back office, da fine giugno è stato temporaneamente dislocato tra Cittadella San Rocco e Cona. La maggior parte del personale è stato ricollocato in smart working o in zone di coworking appositamente allestite delle Aziende, mentre i 9 sportelli di front office sono stati divisi in due sezioni: 3 sportelli a Cittadella San Rocco e gli altri a Cona presso il Centro Servizi. A Cittadella San Rocco sono state mantenute le operazioni ad alta turnazione (cambio medico, registrazione esenzione, richieste protesica) per la popolazione generale e, nonostante transitino in media 130 persone al giorno, c’è un tempo di attesa di circa 10 minuti. A Cona vengono svolti, su appuntamento, tutti gli altri servizi: iscrizione al servizio sanitario nazionale di tutti i cittadini italiani comunitari ed extracomunitari, l’iscrizione del bambino nuovo nato, la domiciliazione sanitaria). Ripeto, conclude Camurri, che è una soluzione temporanea che le Aziende hanno dovuto mettere in campo per la realizzazione dei lavori”.