“Non occorre vedere per guardare lontano” è il sottotitolo della mostra che riassume in modo significativo il percorso proposto agli studenti delle classi terze dell’Istituto Taddia ,indirizzo socio-sanitario, che hanno visitato la mostra Dialogo nel Buio ospitata nella sede dell’Istituto dei Ciechi diMilano.L’istituto è una delle più antiche istituzioni della città che da 170 anni opera a favore dei ciechi . Centro di eccellenza per la ricerca educativa, promuove servizi rivolti all’integrazione scolastica, culturale e sociale dei non vedenti in stretta collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano. Fra i suoi servizi annovera un centro di ricerca e produzione di materiale didattico tattile che viene distribuito in tutto il Paese, un centro di trascrizione libri Braille e un centro di ricerca, formazione e consulenza informatica. La mostra Dialogo nel Buio propone ai visitatori un percorso che si compie in totale assenza di luce, accompagnati da esperte guide non vedenti. Un viaggio di oltre un’ora nella completa oscurità che permette di sperimentare un nuovo modo di “vedere”. Ci si affida al tatto, all’udito, all’olfatto e al gusto per vivere un’esperienza straordinaria, dove i ruoli si invertono e le barriere si abbattono. Una visita che ha il sapore di una sfida, alla portata di chiunque abbia voglia di provarci. “Un’occasione unica per i nostri studenti” ribadiscono le prof.sse Friscia e Marvelli, “per scoprire nuove dimensioni, in modo sorprendentemente semplice.” I ragazzi al ritorno del viaggio raccontano di aver vissuto qualcosa di unico, che ha cambiato il loro modo di pensare e percepire un mondo senza luce!