Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, chiederà al Cts un parere sulla possibilità di togliere l’obbligo di mascherina all’aperto, «ma una data ancora non è stata decisa». Così come sull’eventuale proroga dello stato di emergenza in scadenza il prossimo 31 luglio «si deciderà più avanti». Il premier però ha sottolineato come la vaccinazione sia l’arma più potente contro il virus ricordando quando già detto dal Cts in una recente circolare nella quale si legge che «qualora un soggetto di età compresa tra i 18 e 59 anni, dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino Vaxzevria, pur a fronte di documentata e accurata informazione fornita dal medico vaccinatore o dagli operatori del Centro vaccinale, sui rischi di Vitt, rifiuti senza possibilità di convincimento, il crossing a vaccino a mRNA, il Cts ritiene che, nell’ambito delle indicazioni che provengono dalle autorità sanitarie del Paese e dopo acquisizione di adeguato consenso informato, debba essere garantita l’autonomia nelle scelte che riguardano la salute dell’individuo». Tradotto: in assenza di controindicazioni mediche, via libera alla seconda dose di Astrazeneca per gli under 60 che rifiutano l’eterologa.