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Stagione di Prosa 2021-22 al via Teatro Comunale di Ferrara: 14 gli spettacoli in cartellone

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Set 27, 2021

IN CONFERENZA ANCHE SILVIO ORLANDO: “FERRARA È SPINA DORSALE DEL TEATRO IN ITALIA” IN CARTELLONE ANCHE ELIO GERMANO, CASTELLITTO, ELIO, OVADIA, REZZA-MASTRELLA

“Ferrara muove la struttura dorsale della grande provincia che tiene in piedi il teatro in Italia. Se non ci fossero realtà come Ferrara il teatro sarebbe morto. Di questo i ferraresi devono essere consapevoli e orgogliosi. Un teatro come quello di Ferrara ci lascia una sensazione di spaziosità, di larghezza. E pensare che sono stati costruiti quando gli abitanti erano decisamente meno che gli attuali. Dobbiamo far diventare i posti insufficienti, per adesioni e presenze”. “Andare a teatro vuol dire andare incontro a un’emozione. È questo che potrà far sopravvivere il teatro e il cinema, facendoli preferire al divano di casa, il cui uso è esploso in tempi di Covid. Sul divano non troviamo emozioni e vibrazioni che un bello spettacolo, una bella musica, una bella performance danno. Nell’onda di questa emotività inserisco anche il mio spettacolo, che non è solo tale, ma è un’esperienza che mi travolge ogni volta”. Silvio Orlando, questa mattina al Comunale di Ferrara dove l’attore sarà in scena con La vita davanti a sé

“Un altro tassello prestigioso si sta posizionando in una programmazione culturale ricchissima, una programmazione che porterà ancora una volta a Ferrara grandi nomi. Abbiamo sempre cercato di tenere vivo il presidio culturale tanto che, in periodi di chiusure e restrizioni, abbiamo aperto già 20 mostre. In tempi difficili abbiamo dato segnali di resistenza, di costruzione e innovazione”. Marco Gulinelli, Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara

Se questo Paese vuole rinascere, dia priorità a istruzione e cultura. Venite a teatro, andate al cinema, frequentate i luoghi della cultura. Facciamo fiorire il teatro di Ferrara, è uno dei più belli al mondo. È un’emozione anche solo entrarci. Lo dico a tutti: la salvezza viene dalla cultura non dai trucchi economici”. Moni Ovadia, Direttore generale Fondazione Teatro Comunale di Ferrara

“Ripartiamo dopo la chiusura Covid con più spettacoli di prima e con una stagione ambiziosa. L’obiettivo è offrire al pubblico il meglio”. Marcello Corvino, Direttore artistico Fondazione Teatro Comunale di Ferrara

Sono 14 gli spettacoli che dal 13 ottobre all’8 maggio arricchiranno la Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Ferrara Claudio Abbado, con 42 repliche, di cui 4 date dedicate esclusivamente alle scuole. E, oltre agli spettacoli, quest’anno, si uniranno anche momenti di approfondimento e 12 appuntamenti di incontro con i protagonisti. Riparte in grande la stagione del Teatro Comunale di Ferrara, che affronterà tutti i sentimenti dell’animo umano, con un cartellone a tratti più leggero e umoristico, altre volte più paradossale e drammatico.

È una stagione all’insegna della rinascita, del rilancio, che guarda al futuro dando chiavi interpretative sul presente attraverso l’arte del teatro. Musica, letteratura, teatro diventano un conforto dopo quasi due anni di clausura e distanza dall’arte vissuta insieme, quell’energia vitale fatta di risate e di applausi, di commozione e tensione, che solo lo “stare in presenza” può restituire. Per questo la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, sotto la presidenza di Michele Placido e la direzione generale di Moni Ovadia, la direzione artistica di Marcello Corvino con il sostegno del Comune di Ferrara, ha ritenuto necessario fare uno sforzo eccezionale per contribuire al rilancio del senso di comunità, del benessere e della qualità della vita della città di Ferrara, proponendo al pubblico l’eccellenza della produzione teatrale del nostro Paese. È pertanto una stagione volutamente eterogenea per repertori, stili interpretativi, modalità espressive, periodi storici, riferimenti letterari e scrittura del testo teatrale, affinché la molteplicità e la diversificazione dei linguaggi possa essere un valore aggiunto per un pubblico quanto più ampio e plurale. Bonifiche Ferraresi è sponsor per gli spettacoli in cartellone nel 2021.

Due i focus: il primo dedicato al sommo poeta Dante Alighieri, in occasione del 700° anniversario della morte con la Prima nazionale di Paradiso con Dante e Beatrice su testo di Federico Sanguineti, ideato e diretto da Moni Ovadia (il 13 ottobre, una produzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara), Paradiso canto XXXIII

di e con Elio Germano e Teho Teardo (il 15,16 e 17 ottobre, spettacolo co-prodotto dalla Fondazione Teatro Comunale di Ferrara), mentre dal 13 al 17 ottobre saranno organizzati cinque tra incontri e spettacoli per la Settimana Dante a ingresso gratuito al Ridotto del Teatro con gli studiosi Federico Sanguineti e Vittorio Robiati Bendaud e il pianista Carlo Bergamasco. Il secondo focus sarà in gennaio, con più spettacoli dedicati alla Memoria con gli spettacoli “Oltre i confini. Ebrei e Zingari” di Moni Ovadia il 27 gennaio con un recital di canti, musiche, storie Rom, Sinti ed Ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio, e “Se questo è un uomo” di Primo Levi, il 29 e 30 gennaio, con condensazione scenica a cura di Domenico Scarpa e Valter Malosti.

Dal 18 al 21 novembre va in scena La vita davanti a sé, dal testo “La Vie Devant soi” di Romain Gary (scritto sotto lo pseudonimo di Emile Ajar) con riduzione e regia di Silvio Orlando, anche protagonista dello spettacolo che tratta il tema dei temi del mondo contemporaneo: la convivenza tra culture religioni e stili di vita diversi.

Dal 10 al 12 dicembre arriva a Ferrara che in Italia non era ancora stato messo in scena: Piazza degli eroi di Thomas Bernhard (regia di Roberto Andò), estremo congedo dalla vita e dal teatro con cui il drammaturgo austriaco sceglie di dare un nome e un tempo all’ottusità brutale che vede avanzare sulle macerie del Nazismo.

Elio canta e recita Enzo Jannacci dal 14 al 16 gennaio con Ci vuole orecchio. Il “poetastro” – come amava definirsi Jannacci stesso – cantautore eccentrico e straordinario interprete della storia della canzone italiana che intrecciava temi e stili apparentemente inconciliabili quali allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia, verrà rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio, insieme a una band di cinque elementi.

Un monologo tragicomico ed emozionante tutto incentrato sugli ‘invisibili’ è quello di e con Sergio Castellitto in Zorro, l’opera di Margaret Mazzantini che vede la regia per il teatro dello stesso Castellitto, in programma dall’11 al 13 febbraio.

Dal 18 al 20 febbraio (e il 21 febbraio solo per le scuole) è il momento di un altro capolavoro attualissimo nella descrizione della perdita di senso dell’uomo contemporaneo: Uno, nessuno e centomila, con Pippo Pattavina e Marianella Bargilli per la regia di Antonello Capodici. Una divertente, umoristica, spiritosa, paradossale, leggera, istrionica, versione teatrale del capolavoro di Luigi Pirandello.

Dal 25 al 27 febbraio Franco Branciaroli e Umberto Orsini si ritrovano sulla scena dopo tanti anni per dare vita con la loro abilità al terribile gioco al massacro della commedia Pour un oui ou pour un non di Nathalie Sarraute. A guidarli sarà uno dei maestri indiscussi del teatro, Pier Luigi Pizzi, che ritorna al suo antico amore per la prosa nella regia, nelle scene e nei costumi.

Altra attesa della stagione è Il Nodo di Johnna Adams, dall’11 al 13 marzo, con Ambra Angiolini e Arianna Scommegna e la regia di Serena Sinigaglia, un confronto durissimo tra le due donne – un’insegnante e la madre di un giovanissimo studente – per dare un senso al dolore, allo smarrimento e al loro reciproco, soffocante senso di colpa.

Una serie di malintesi ed equivoci si fa strada ne Il delitto di Via dell’Orsina (L’affaire de la rue de Lourcine) di Eugène Labiche, con adattamento e regia Andrée Ruth Shammah, in cartellone dall’1 al 3 aprile. Emerge una situazione paradossale, un po’ beckettiana, brillantemente costruita con un cast d’eccezione: Massimo Dapporto, Antonello Fassari, Susanna Marcomeni, Francesco Brandi, Andrea Soffiantini.

Dal 12 al 14 aprile ‘sale’ L’attesa con Anna Foglietta e Paola Minaccioni per la regia di Michela Cescon. A tanti anni di distanza dalla sua composizione, quello di Remo Binosi rimane un testo contemporaneo che racconta il rapporto serva-padrona, il doppio, il grande seduttore Casanova, la maternità, il male, la morte, passando dalla commedia al dramma, dal noir fino a sfiorare la tragedia.

La stagione si chiude con FRATTO_X di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, dal 6 all’8 maggio. Con Antonio Rezza e Ivan Bellavista, (mai) scritto da Antonio Rezza e habitat di Flavia Mastrella, Fratto_X è un impeto da suggestioni fotografiche del fenomeno Rezza-Mastrella, Leon d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia 2018. «Si può parlare con qualcuno che ti dà la voce? Si può rispondere con la stessa voce di chi fa la domanda? Due persone discorrono sull’esistenza. Una delle due, quando l’altra parla, ha tempo per pensare: sospetta il tranello, ma non ne ha la certezza».

IL TEATRO FA SCUOLA. Quattro saranno proposti per Il Teatro fa Scuola con spettacoli mattutini dedicati agli studenti delle scuole superiori: Paradiso con Dante e Beatrice (13 ottobre ore 11), Oltre i confini. Ebrei e Zingari (27 gennaio ore 11), Uno, nessuno e centomila (21 febbraio ore 11) e Il delitto di via dell’Orsina (2 aprile ore 11). Per il restante pubblico è possibile accedervi solo ed esclusivamente tre giorni prima dello spettacolo a fronte di disponibilità di posti. Per gli studenti biglietti da 5 a 10 euro.

BIGLIETTERIA

Biglietteria del Teatro Comunale di Ferrara Corso Martiri della Libertà, 5 – 44121 Ferrara tel. 0532 202675 biglietteria@teatrocomunaleferrara.it

ORARI

Martedì e mercoledì 16-19 Giovedì, venerdì e sabato: ore 10-12.30 e 16-19 Lunedì, domenica e festivi: chiuso Nei giorni di programmazione serale: apertura sino a inizio spettacolo. In caso di programmazione nei giorni di chiusura o in giorni festivi: apertura da un’ora prima della rappresentazione

VENDITA BIGLIETTI

Biglietti interi da 8 a 32 euro, senior dagli 8 ai 26 euro, under 30 dagli 8 ai 19 euro. Per gli abbonati 2019/20 e i gruppi prezzi dagli 8 ai 24 euro.

OPZIONE D’ACQUISTO

Inizio vendita biglietti dal 9 ottobre 2021. L’acquisto può essere effettuato direttamente in Biglietteria oppure tramite prenotazione telefonica e on line agli indirizzi www.teatrocomunaleferrara.it e www.vivaticket.it. Prima di tale data, dal 28 settembre fino all’8 ottobre 2021 i possessori di abbonamento alla stagione di Prosa 19/20 possono acquistare i biglietti con una particolare riduzione a loro dedicata. L’acquisto può essere effettuato direttamente in Biglietteria (per regolamentare l’afflusso del pubblico verrà distribuita una contromarca a partire da un’ora prima di ogni apertura) oppure tramite prenotazione telefonica. Non è possibile l’acquisto on line.

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