È fissata martedì 28 agosto la sottoscrizione da parte dei Comune del Distretto Ovest e dell’Ausl dell’Accordo di Programma per l’approvazione del Piano di zona per la salute e il benessere sociale 2018 -2020 e del Programma attuativo annuale 2018, dopo i passaggi consiliari. Il Piano di zona costituisce lo strumento unitario di programmazione sociale, sociosanitaria e sanitaria territoriale. Diverse le fonti di finanziamento: oltre a quelle regionali e nazionali, sono previste quote comunali pari a 6.772.045 euro (di cui 2.084.143 euro a carico del Comune di Cento).
«Per giungervi – rimarca l’assessore ai Servizi Sociali, Grazia Borgatti – è stato condotto un fruttuoso e importante percorso: incontri tra operatori del sociale e del sanitario per una mappatura preliminare dei servizi già esistenti e condivisione di alcune proposte; un primo open day con obiettivi di ascolto e raccolta dei bisogni e un secondo con obiettivi di cura della rete e prosecuzione del lavoro di ascolto; condivisione delle proposte emerse e definizione degli obiettivi triennali e della programmazione annuale. Da questo cammino sono emersi i principali bisogni, confluiti nelle scelte strategiche. Si prevede peraltro il mantenimento dei tavoli di lavoro creati nel corso degli open day per la valutazione e il monitoraggio delle singole azioni e cura della rete».
Numerose le priorità contenute nel Piano di Zona. Costruzione, manutenzione e consolidamento della rete tra gli operatori dei servizi sociali e sanitari e tra gli operatori del terzo settore, OO.SS. e i cittadini. Sostegno ai caregiver, sia attraverso una maggiore comunicazione sia con un maggiore orientamento ai servizi. Creazione di spazi dedicati ai giovani e ampliamento delle attività di peer education. Favorire e migliorare il servizio di trasporto rivolto a soggetti in condizioni di fragilità e/o in condizioni di parziale o totale non autosufficienza. Nell’ambito della disabilità: facilitare e sviluppare la comunicazione e l’informazione sulle opportunità e risorse del territorio in tutti gli ambiti di vita; accompagnamento, orientamento e sostegno alle famiglie in particolare nella fase del passaggio alla maggiore età e comunque in tutte le fasi critiche del ciclo vitale, anche attraverso i progetti “Dopo di noi” e “Vita indipendente”. Nel contesto della terza età: valutare la possibilità di promuovere la figura dell’infermiere “di quartiere” e i progetti di fisioterapia a domicilio, e garantire la realizzazione del Piano Vaccinale; promuovere l’accesso al supporto psicologico; sviluppo dei progetti di trasporto facilitato, promozione del supporto psicologico nelle Residenze per anziani; promozione dell’attività motoria, sviluppo degli interventi di memory training, di inclusione sociale e di supporto ai caregivers anche valorizzando quanto già attivo nel territorio. Sostenere le misure a contrasto della povertà, ampliando in particolar modo il servizio di mediazione dei conflitti in ambito abitativo. Sostegno alla genitorialità: continuità del percorso avviato a livello provinciale sul tema della conflittualità familiare; favorire un migliore incontro tra servizi/istituzioni e comunità attraverso un approccio prevalentemente educativo, non centrato sull’emergenza; attivare azioni legate a bisogni specifici del territorio distrettuale considerando come obiettivo priotitario la prevenzione. Stretto collegamento all’ospedale di Cento delle Case della Salute di Bondeno e Pieve di Cento.