Di Michele Manni
Dopo aver annunciato il nuovo allenatore (Albanesi) e la conferma di quattro giocatori (Carretti, Cavazzoli, Di Trani e Ikangi), la ASD BENEDETTO XIV 2011 comunica con estrema soddisfazione di aver raggiunto l’accordo con DONATO CUTOLO, ala di poco meno di due metri, che giunge a Cento dopo cinque campionati consecutivi in Legadue.
Lucano di Rionero in Vulture (PZ) ma nato a Padova il 29 dicembre 1987 e cresciuto nel settore giovanile della Virtus Siena, debutta in B1 coi toscani nel 2006. In seguito scende in B2, al College Italia prima e all’Aeronautica poi, affermandosi come miglior giovane della categoria e viaggiando a oltre 10 punti e 5 rimbalzi di media a partita. L’anno successivo torna in B1 con Latina e poi sale a Jesolo, dove coach Russo lo responsabilizza, ricevendo in cambio oltre 14 punti, 5 rimbalzi e 3 recuperi per allacciata di scarpe. Successivamente torna a Latina per giocare il suo primo campionato di Legadue, che chiude con 10.9 punti e 3.2 rimbalzi di media. La sua carriera nel secondo campionato nazionale prosegue tra San Severo e Bologna, dove rimane per ben due stagioni, viaggiando a 10.5 punti e 5.1 rimbalzi di media. L’anno scorso, infine, l’esperienza a Casale Monferrato sotto coach Griccioli. Iscritto alla facoltà di ingegneria gestionale, Donato è un atleta di categoria superiore che, nonostante la notevole tecnica, si esalta quando il gioco si fa duro e può far valere le sue qualità atletiche e la sua predisposizione alla battaglia. Il Direttore Sportivo dei biancorossi, Gianfranco Salvi, stenta a trattenere il suo entusiasmo: «L’acquisto di Cutolo è l’emblema della nostra passione per questa società e un regalo per la nostra meravigliosa tifoseria. Si tratta di un affare colossale, perché siamo riusciti a portare a Cento un atleta che non ha niente a che vedere con questa categoria, a una cifra più che ragionevole. Sapevamo che avrebbe gradito riavvicinarsi a Bologna per completare gli studi, ma quando abbiamo capito che c’erano i presupposti per concludere la trattativa, non abbiamo avuto esitazioni nel farci avanti e prendere il classico treno che passa una sola volta in stazione. Ritengo che Donato sia un giocatore pazzesco, forse il migliore del campionato nel suo ruolo, e non vedo l’ora di vederlo scendere in campo: i tifosi se ne innamoreranno presto perché, oltre a essere un campione, è un ragazzo d’oro.».