Non si sono registrate criticità per il trasporto pubblico degli studenti che oggi, dopo l’accoglimento del Tar dell’Emilia-Romagna del ricorso all’ordinanza del presidente della Regione Stefano Bonaccini aveva disposto lo scorso 8 gennaio che le scuole superiori fossero in Dad fino al 25 gennaio.
A rilevarlo è stato lo stesso sindaco Fabrizio Toselli che con l’assessore alla sicurezza e mobilità Antonio Labianco e il comandante della polizia locale Fabrizio Balderi hanno fatto un sopralluogo nel punto più sensibile del trasporto scolastico: l’autostazione.
Il Comune di Cento, sulla base di quanto deciso nel corso del tavolo tenuto nelle settimane scorse dal prefetto, questa mattina, sia negli orari di entrata che di uscita degli studenti, proprio alla stazione dei bus, ha predisposto un servizio di quattro stuart, dipendenti di una società locale che si occupa di vigilanza privata. Ogni stuart, coordinati dagli agenti della polizia locale, ha il compito di controllare che gli studenti evitino di creare assembramenti così come devono controllare che per ogni autobus acceda solo il numero di persone consentite dalle normative anti-covid (Il 50% della capienza massima di un pullman, ndr).
Il Comune di Cento, inoltre, sempre con il coordinamento della polizia locale,ha disposto che altri due stuart controllino la situazione dei flussi degli studenti nelle strade più trafficate della città che sono necessarie per raggiungere le scuole, e cioè in via Rigone, dove sono ubicate le scuole professionali, e, per il centro storico, in via Matteotti, per impedire eventuali assembramenti.
<<Il bilancio di questa mattina è stato decisamente positivo>> commenta il sindaco che aggiunge: <<Ho parlato anche con gli autisti dei bus e non mi hanno segnalato particolari criticità>>. Chiude, infine, affermando: <<Siamo convinti che gli sforzi sia in economici che di personale fatti per questi controlli siano importanti affinché la didattica in presenza avvenga, specie per chi deve recarsi a scuola in autobus, con la massima sicurezza possibile>>.
Parole supportate anche dall’assessore alla sicurezza e mobilità Antonio Labianco che afferma: <<Abbiamo collaudato una modalità di controlli innovativa che hanno dato senza ombra dubbio un buon risultato specie sul controllo per l’uso della mascherina fra gli studenti e abbiamo contribuito a creare un ordine per chi saliva sugli autobus. Una gestione efficiente – sottolinea – dovuta anche alla decisione di frazionare gli orari di ingresso e uscita>>. Labianco infine puntualizza che <<anche il comportamento degli studenti, nonostante fossero il 50% di coloro che frequentano le scuole superiori, ci è apparso ordinato e rispettoso delle normative in vigore>>..
