Di Giuliano Monari
Si sono svolti stamattina alle 10,30 nella chiesa di San’Agostino i funerali di Armando Checchi, Il Pittore, morto all’età di 64 anni nella sua casa adiacente al suo locale di Dosso, Il Rifugio degli Artisti. Era nato a Sant’Agostino il 7 luglio del 1953 e durante la sua vita ha segnato indelebilmente la storia del territorio centese, e non solo, con la sua personalità originale, anticonformista, unica. Dire che era un personaggio è dire ancora poco. Tanti, tantissimi a dare l’ultimo saluto al Pittore, amici, parenti e persone che hanno frequentato il suo Rifugio a Dosso. Armando Checchi era riuscito ad essere personaggio mistico e anticonformista singolare nel suo genere. Chi non lo ricorda sfrecciare a bordo delle sue automobili americane, oppure a bordo di un carro funebre d’epoca. Descrivere Il Pittore con poche parole è davvero un impresa ardua. Amico con tutti e di tutti. Una persona con una capacità incredibile di entrare immediatamente in empatia con chiunque frequentasse il suo locale, spesso da varie parti d’Italia. Unico in tutto: nel modo vi vivere, di porsi, di gestire i suoi locali, sempre con rande successo. Geniale la sua idea di creare il locale di Dosso. Un vero villaggio del gusto e dei sensi: diviso in tre locali a tema, Paradiso, Inferno e Purgatorio, con una chiesa al centro della proprietà, rappresentano una location cinematografica incredibile e unica tra le nebbie della provincia ferrarese. Un uomo raro in un posto atipico. Difficile descrive Armando. Difficile immaginare che non ci sia più. Difficile e doloroso. Armando lascia l’adorata figlia Chiara, il fratello, la cognata e l’anziana madre. Al termine della cerimonia religiosa il feretro è proseguito per il cimitero di Dosso dove la salma di Armando Checchi è stata tumulata.