La questione “profughi” presenti ed in arrivo a Sant’Agostino resta un problema spinoso e di difficile soluzione. Allora ecco che l’ex sindaco di Sant’Agostino e avvocato Claudia Balboni ha deciso di prendere “carta e penna” e di scrivere una lettera al prefetto, raccogliendo anche le firme dei cittadini che la condividono. “Una volta completata la raccolta firme – spiega dalla sua pagina Facebook – la lettera sarà inviata alla prefettura”. Nella missiva si esprime «il dissenso dei cittadini sottoscrittori ».
Ecco il testo integrale della missiva:
Oggetto: EMERGENZA PROFUGHI
Ecc.mo Signor Prefetto,
ci rivolgiamo a Lei, nella sua qualità di rappresentante territoriale del Governo, con l’unico intento di significarLe il dissenso dei cittadini sottoscrittori della presente e, mi creda, di molti altri che non hanno potuto, o voluto (per mantenere l’anonimato), lasciare un segno tangibile, intorno all’ormai fuori controllo arrivo, in una piccola e tranquilla comunità come la nostra, di numerosi “profughi”.
In particolare si vive la presenza, se pur, al momento, discreta, di questi baldi e per nulla emaciati ragazzoni, ben vestiti e dotati di impianti tecnologici, nella più totale nulla facenza, ai quali viene garantita, per mano di imprese specializzate, lo sfalcio dell’erba nella villa da loro occupata, come un insulto al resto del tessuto sociale, fatto di persone italiane per nascita, cittadini divenuti tali per titoli acquisiti decorso il decennio richiesto dalla normativa vigente, di residenza e lavoro, di extracomunitari che hanno scelto da tempo di vivere e lavorare in queste terre.
L’intento di questa missiva nonché delle eventuali azioni che potranno seguirne, è quello di un rapporto educato, antirazzista e responsabile, ma i principi che ne sono sottesi sono ben radicati e non dimessi.
E’ fin troppo chiaro che non c’è progettualità intorno a questa accoglienza indiscriminata A SPESE NOSTRE: è noto che la maggior parte di queste persone non fugge dalle guerre e, chissà perché, lascia ai porti di partenza i loro documenti identificativi.
Ecc.mo Signor Prefetto, questa comunità non accetta più alcun “profugo-rifugiato” essendo ormai divenuto più urgente rivendicare i nostri diritti ad una pace e quiete sociale che ci hanno sempre contraddistinti, desideriamo che le nostre tasse vengano utilizzate per noi e per i veri sfortunati, non i presunti tali, non si tollera più l’arricchimento dei soliti noti in danno degli onesti cittadini.
La preghiamo, pertanto, di volerci contattare anche perché questa comunità ha diritto di sapere da quale parte del mondo questi ragazzi provengono, se sono stati identificati, cosa è previsto per il loro e, conseguentemente, il nostro futuro.
Indichiamo come referente la Signora Claudia Balboni avente indirizzo mail: avv.claudiabalboni@gmail.com.
Distinti saluti.
Questo è il testo della lettera che i cittadini di terre del Reno, se la condivideranno, potranno sottoscrivere. Nel pomeriggio o domani Vi dico come fare per firmarla.