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SANITÀ – Interrogazione in giunta regionale. Andrea Defranceschi, capogruppo Movimento 5 Stelle: “c’è disparità di trattamento sanitario all’Ospedale di Cento”

DiGiuliano Monari

Lug 26, 2013

Di Giuliano Monariesterno ospedale cento1

“Anche l’ospedale di Cento  – scrive Andrea Defranceschi, capogruppo Movimento 5 Stelle Regione Emilia-Romagna sul Blog di Beppe Grillo – rientra fra le strutture sanitarie che non garantiscono il diritto alla salute. A differenza del distretto Est della Provincia di Ferrara  – si legge ancora – qui servizi essenziali non sono garantiti.E questo a detta degli stessi operatori sanitari. Le liste d’attesa sono interminabili, per esami afferenti a patologie anche gravi, così come per l’assistenza al pronto soccorso. Per fare una radiografia o una Tac di notte e nei festivi, si deve aspettare (e sperare) che si sia un tecnico reperibile – cosa che mina non poco la sicurezza per determinate patologie come emorragie,peritoniti, e via andando.. Se una diagnosi precoce può contribuire a salvare la sorte stessa dei pazienti, una diagnosi tardiva la compromette pericolosamente. Di chi sarebbe in quel caso la responsabilità? Alla gravità della situazione si aggiunge le motivazioni alla base del malfunzionamento: non è chiaro infatti se si tratti di “semplice” cattiva amministrazione o invece se non sia una scelte politiche scellerata a danno degli utenti atta a favorire l’affluenza alla cattedrale nel deserto rappresentata dall’Ospedale di Cona. Polo che come abbiamo denunciato più volte e da anni, continua a risucchiare risorse per attuare servizi che ne giustifichino la costruzione. Al di là di questo, credo che sia intollerabile una situazione di disparità di trattamento ancor più se riguardante la salute. Ho chiesto quindi in un’interrogazione alla Giunta, l’omogeneità dei servizi sanitari sul territorio della Provincia di Ferrara. Ogni persona deve poter accedere ad una adeguata rete di servizi, con uniformità di prestazioni e di costi a carico dei servizi sanitari. E auspico – conclude – che la Regione si faccia carico di risolvere le criticità prima che si verifichino eventi avversi, dannosi e irreversibili, come per altro sarebbe suo compito fare”.

®areacentese.com

 

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