«I centesi ricordano bene l’operato di Piero Lodi e non credono più alle promesse del Pd, sulla ricostruzione post-sisma. Ora Edoardo Accorsi attacca il sindaco Toselli, quasi a voler cancellare con un colpo di spugna i cinque anni precedenti e quelli dell’ultima legislatura, in cui il suo partito ha impantanato in ogni modo i lavori del consiglio comunale con un ostruzionismo smisurato e inutile». E’ a tutto campo la replica del coordinatore comunale della Lega, Luca Cardi, in risposta alle provocazioni arrivate dai competitor. Cardi mette in luce le crepe del ragionamento di Edoardo Accorsi, «che mette le mani avanti e annuncia che, se dovesse vincere, i cantieri post-sisma non saranno conclusi per altri 6 o 7 anni: non avevamo dubbi, la sinistra con Piero Lodi è riuscita nella mirabolante impresa di non concludere nulla, ed il suo erede mette fin da subito in chiaro che non sarà da meno. E non mi stupisce visto che, nonostante fingano di avere una squadra nuova, a tessere le fila è sempre l’ex-sindaco. Amministrare un Comune – prosegue l’esponente del Carroccio – non è un gioco: servono serietà, esperienza e affidabilità. Caratteristiche che la sinistra centese ha dimostrato in più occasioni di non avere. Ne sono un esempio un candidato sindaco senza alcuna esperienza, l’immobilismo totale della giunta Lodi, ed i tentativi malriusciti di far commissariare il Comune. Riconsegnare la guida della città a queste persone vorrebbe dire tornare indietro di dieci anni e vanificare quanto fatto fino ad ora, bloccando progetti già pronti e avviati. Cento ha bisogno di continuità e di concretezza: chi meglio di Fabrizio Toselli, con la sua esperienza, può dare risposte ai centesi? E con l’apporto della Lega e del centrodestra continuerà a farlo con una marcia in più».