Il Sindaco Fabrizio Toselli ha nuovamente disertato un incontro con la Consulta di Reno
Centese.
Molte altre volte è successo con le altre Consulte del territorio. In questo modo continua a
sottrarsi dall’incontrare i Cittadini, svilendo il ruolo delle Consulte.
L’assenza all’incontro pubblico delle Consulta di Reno Centese è molto grave, non solo
perché l’appuntamento era stato organizzato da tempo ma soprattutto perché Toselli in
quasi tre anni non è mai venuto ad incontri pubblici per ascoltare le istanze dei cittadini
riuniti, e dell’attuale Consulta.
A questo si aggiunge il fatto che già da molto tempo sono stati “misteriosamente”
“eliminati” gli appuntamenti del Sindaco in frazione annunciati baldanzosamente all’inizio
del mandato come se fossero un elemento di novità.
In verità non erano nulla di nuovo se non la prosecuzione di quanto introdotto (e poi
mantenuto sino alla fine del mandato) dalla precedente Amministrazione.
Sottrarsi agli incontri con la gente è molto grave.
E’ comprensibile che il Sindaco sia oggi in difficoltà: è divenuto infatti evidente che delle
tante promesse fatte in campagna elettorale e poi nei primi mesi del mandato nulla si è
tradotto in qualcosa di concreto.
Quello che all’inizio erano “scorribande” trionfali tra la gente che venivano accompagnate
da mirabolanti promesse, ora sono da tempo imbarazzanti occasioni in cui i cittadini
evidenziano gli impegni presi dal Sindaco Toselli e chiedono un cambio di passo al suo
governo. Momenti in cui la gente chiede conto di quanto promesse e non realizzato,
momenti in cui le consulte chiedono di verificare i bisogni del territorio.
La via d’uscita non può però essere quella di nascondersi.
E nemmeno quella di lasciare andare avanti il Vicesindaco che anche in questa occasione
è apparso in enorme difficoltà perché non in grado di dare risposte vere e credibili a ciò
che veniva chiesto.
Essere Sindaco di una Comunità è una grande responsabilità oltre che un alto onore.
Per questo motivo questo ruolo non può essere vissuto con l’attuale menefreghismo. Con
questa mancanza di rispetto e di attenzione ai cittadini che – va ricordato – sono gli
“azionisti” della Città e hanno diritto a porre domande e ad ottenere risposte, soprattutto se
– come è avvenuto ieri a Reno Centese – lo fanno comunque in modo serio e rispettoso,
nonostante l’evidente delusione.