Presentato nei giorni scorsi dalla Federazione Italiana di Pubblici Esercizi, il rapporto ristorazione 2025: la relazione mette in rilievo a livello nazionale l’aumento dell’occupazione nel settore (1,2 milioni gli addetti), contemporaneamente cresce il valore aggiunto del settore (oltre 59 miliardi) seppure con un leggero calo delle attività stesse (-1,2%).
“Sui temi di attualità è contenuto l’aumento medio dei prezzi: va poco oltre il 3% ed è comunque inferiore rispetto all’incremento medio registrato nel 2023 (allora era del +5,8%). La ristorazione sta lentamente riprendendo i valori della pre pandemia e i dati di Ferrara a livello di occupazione e tenuta delle attività riflettono di fatto il trend nazionale in particolare voglio segnalare – analizza e commenta Matteo Musacci, presidente provinciale di Fipe Confcommercio Ferrara – il tema della difficoltà assolutamente persistente nella ricerca di personale soprattutto di manodopera qualificata e competente, dove la forbice tra domanda ed offerta sta purtroppo aumentando”.
“Dal punto di vista sociale e della relazione – conclude Marco Amelio, presidente provinciale di Confcommercio Ferrara – la ristorazione è un punto fondamentale dell’accoglienza, dell’ospitalità nel territorio, dove l’offerta e la professionalità sono elementi caratteristici. Aggiungo che nei percorsi di rigenerazione urbana la presenza dei locali e delle distese sono elementi centrali ed acquisiti e sui quali Confcommercio e Fipe abbiamo lavorato congiuntamente”.
Elementi di riflessioni sulla ristorazione e sull’arte della convivialità che poi entreranno all’interno della prossima Giornata Nazionale, promossa da Fipe Confcommercio, dedicata alla Cucina italiana il 17 maggio con il patrocinio di quattro Ministeri: delle Imprese e del Made in Italy, del Turismo, degli Affari Esteri ed infine dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare.
