Nuovo passo avanti dell’Azienda USL di Ferrara nell’ambito della telemedicina e dei servizi di prossimità: le radiografie per le persone fragili si potranno effettuare direttamente a domicilio.
Un servizio di prossimità che risponde in maniera efficace alle esigenze dei pazienti più vulnerabili dal valore ancora più significativo in un territorio “rarefatto” e ad alto indice di anzianità della popolazione, come la provincia di Ferrara.
Il nuovo servizio di Radiologia Domiciliare sarà attivo, su tutto il territorio della provincia di Ferrara, da lunedì 10 marzo ed è destinato agli utenti in carico all’Assistenza Domiciliare e alla Rete Locale delle Cure Palliative. Un bacino d’utenza potenziale importante, basti pensare che nel 2024 l’Assistenza Domiciliare ha preso in carico 14.450 assistiti, 144 utenti invece sono stati seguiti per le Cure Palliative specialistiche e 458 per le Cure Palliative di base.
Il servizio è rivolto in particolar mondo agli utenti non autosufficienti, non deambulanti o in condizioni che rendono difficoltoso il trasporto in una struttura ospedaliera, garantendo loro un accesso più agevole agli esami diagnostici.
La recente attivazione rappresenta l’ultimo step di un progetto che ha visto l’utilizzo della radiologia territoriale, a partire dal 2023, nelle strutture sociosanitarie, Centri residenza anziani (CRA) e Centri socio-riabilitativi residenziali (CSRR) convenzionati, di tutto il territorio provinciale, nonché per i pazienti ricoverati presso gli Hospice.
Cos’è la radiologia domiciliare
La radiologia domiciliare consiste nell’esecuzione di esami radiografici tradizionali direttamente presso il domicilio del paziente, evitando spostamenti che potrebbero risultare gravosi per la persona e i suoi familiari. Il tutto grazie ad apparecchiature portatili per l’esecuzione delle prestazioni di radiologia convenzionale (RX), notebook, ma anche router wifi per la trasmissione dei dati e mezzi di trasporto idonei per le apparecchiature necessarie.
Questo servizio consente di mantenere elevati standard di accuratezza diagnostica e sicurezza, in conformità con le normative vigenti. Le immagini diagnostiche infatti vengono acquisite dal Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (TSRM) e inviate digitalmente agli specialisti della U.O.C. di Radiologia Provinciale per la refertazione. Il referto viene poi reso disponibile sul Fascicolo Sanitario Elettronico dell’assistito e sulle piattaforme dedicate ai medici curanti.
A chi è rivolta e come attivarla
Il servizio è dedicato agli utenti in carico all’Assistenza Domiciliare (AD) e alla Rete Locale delle Cure Palliative (RLCP), ovvero pazienti anziani, non autosufficienti e particolarmente fragili che necessitano di esami radiologici senza doversi recare in una struttura sanitaria.
L’attivazione della prestazione avviene su prescrizione del Medico di Assistenza Primaria o del medico delle Cure Palliative, che predispone la richiesta in formato digitale. Il paziente o il caregiver dovrà prenotare l’esame tramite il numero verde 80053200 o il CUP aziendale. Entro tre giorni lavorativi, l’utente verrà ricontattato per concordare la data e l’orario dell’esame.
Per maggiori informazioni sul servizio di radiologia domiciliare è possibile contattare la segreteria dedicata al numero 333 2415130 o scrivere a radiologia.domiciliare@ausl.fe.it.
Un progetto nell’ambito dell’assistenza sanitaria territoriale
L’iniziativa rientra nel più ampio progetto di sviluppo della radiologia territoriale promosso dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Azienda USL di Ferrara, con l’obiettivo di garantire un accesso equo e capillare ai servizi sanitari, migliorando la qualità di vita dei pazienti fragili.
Nel corso del 2024 in provincia di Ferrara, sono già stati eseguiti, con queste modalità 2305 esami: 855 presso la Casa Circondariale, 474 presso le CRA (Centri Residenza Anziani) e i CSRR (Centri Socio-Riabilitativi Residenziali) dei tre distretti sanitari locali, 821 presso l’ambulatorio di radiologia domiciliare di Bondeno e 152 presso il CAU di Bondeno.
