Alessandro Guaraldi e Francesca Caldarone (fratelli d’Italia) tornano a parlare del nosocomio centese ” Dopo sei mesi ancora tutto fermo”.
I Consiglieri Comunali non mollano la presa sulla raccolta firme che ha visto consegnare all’Ammministrazione Regionale oltre 7.000 firme raccolte in sole tre settimane. Spiegano Guaraldi e Caldarone:<< Siamo estremamente dispiaciuti di come l’Amministrazione Regionale a stampo PD e in particolar modo l’Assessore Donini stiano trattando i cittadini centesi che hanno firmato per difendere il punto nascite e l’ospedale di Cento. Dopo sei mesi l’Assessore Donini deve ancora stilare la nota tecnica che permetterà alla raccolta firme di esser calendarizzata tra i lavori della commissione preposta. Insieme a tutti i cittadini ci chiediamo il perché di questo ritardo, nonostante il nostro Capogruppo Regionale Marta Evangelisti, che ringraziamo per l’impegno costante, abbia sollecitato più volte la maggioranza ad attivarsi sulla raccolta firme. I centesi non possono più aspettare.>>Continuano poi i due Consiglieri di Fratelli d’Italia Cento:<< Anche a livello comunale sembra non esserci la volontà politica di difendere il Santissima Annunziata. Finalmente il Presidente Marco Petazzoni sembra aver trovato una data per convocare la commissione nonostante siano già decorsi ben più di 10 giorni, come da regolamento, dalla richiesta presentata da una parte dei consiglieri di opposizione. Dispiace constatare che anche su questa convocazione ci sia stato un silenzio assordante da parte del Sindaco e della maggioranza. Infine non dimentichiamoci che mentre il Sindaco Accorsi ha votato a favore all’interno del Ctss noi vediamo il punto nascite ancora chiuso, il quale sembra non aver più un futuro, e diverse situazioni che devono esser valutate. Proprio nella richiesta di convocazione della commissione speciale si chiedeva di riferire sulle notizie inerenti alla chiusura della terapia intensiva per mancanza di anestesisti. >>Concludo Guaraldi e Caldarone:<< Noi siamo sempre stati dalla parte dei cittadini, ora il PD Regionale e locale devono portare avanti le loro richieste e non dimenticare le oltre 7000 firme che sono state depositate.>>