Nell’ambito del progetto “Quattro milioni e mezzo di alberi in più”, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, con partner il Comune di Cento, Resistenza Terra e la Città Verde, martedì 1 dicembre alle ore 11 è avvenuta la piantumazione di alcune piante nel cortile retrostante la secondaria di I grado “Il Guercino”. Il progetto, che prevede anche il rinverdimento di aree scolastiche, ha visto partecipe la classe 1^A e alcuni ragazzi di altre classi dell’ Istituto che hanno attivamente partecipato alla piantumazione delle piante scelte. Gli alunni hanno seguito le varie fasi della piantumazione aiutando gli operatori e facendo domande sulle piante e su come andassero curate, perché starà proprio a loro accudirle ora che sono solo giovani arbusti e annaffiarle quando sarà necessario. Un modo per restituire alla Natura quel rispetto che oggi tanto viene trascurato e per imparare che i frutti del lavoro di cura delle piante, come per le persone, si vedono col tempo, attraverso la dedizione, la premura, l’affetto.
E’ stato messo a dimora un salice, una pianta dalle straordinarie proprietà analgesiche, antipiretiche, antireumatiche già conosciute nell’antichità da Ippocrate e da Plinio, che abbellirà, con la sua chioma cadente, lo spazio tra l’edificio scolastico e l’osservatorio astronomico. I ragazzi hanno anche interrato un piccolo fusto di Ginkgo, unica specie ancora sopravvissuta della famiglia Ginkgoaceae: un albero antichissimo le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa nel periodo Permiano e per questo è considerato un fossile vivente. Ultima, ma non meno importante, una pianta di alloro che ha inaugurato lo spazio che la scuola dedicherà ad un orto di piante aromatiche. I ragazzi hanno partecipato con interesse e serietà a questa iniziativa ambientale che ha visto in sinergia diverse “forze” operanti nel territorio: Regione, Comune, Resistenza Terra, Città verde e scuola.
Grazie per aver letto questo articolo…
Dal 23 gennaio 1996 areacentese offre una informazione indipendente ai suoi lettori.. Ora la crisi che deriva dalla pandemia Coronavirus coinvolge di rimando anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, non è più sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di persone che ci leggono ogni giorno, e che ringraziamo, può diventare fondamentale.