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PROFUGHI CENTO, CONTRI: “‘NO’ AD ACCOGLIENZA, È TRADIMENTO VERSO NOSTRI TERREMOTATI”

DiGiuliano Monari

Mar 22, 2016

presentazione diego contri 12 febbraio 2016-1“Stop ‘profughi’ a Cento. Fino a che anche una sola famiglia centese terremotata sarà ancora fuori casa non ci sarà spazio per l’accoglienza degli immigrati”. Lo dice il candidato sindaco Diego Contri. “Con centinaia di centesi fuori casa, il sindaco Lodi in questi anni ha pensato di dare vitto e alloggio a 34 immigrati, mantenuti a spese dei cittadini. Noi riteniamo che queste politiche tradiscano la nostra gente, che merita assoluta priorità, ancor più dopo il dramma del sisma”. “Per quanto ci riguarda il terremoto non sarà finito fino a che l’ultima famiglia non tornerà nella sua casa. Fino a quel momento non ci saranno spazi né risorse da destinare a stranieri, tanto più se si tratta di stranieri che non arrivano da zone di guerra e che quindi non hanno diritto all’asilo, come è nella quasi totalità dei casi”. “Non accetteremo imposizioni: gli enti locali devono avere pieno diritto di decidere se e come accogliere. E i Comuni del cratere, per una questione di buon senso e di priorità, non dovrebbero neanche essere inseriti nell’elenco delle quote di accoglienza”. “Riteniamo che la scelta di aver pagato l’alloggio centese a 34 clandestini sia politicamente colpevole. Sindaco Lodi: non c’erano 34 terremotati centesi fuori casa da aiutare?”

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