Di Giuliano Monari
La piena del Reno è transitata tra la mezzanotte e le ore due di sabato 1 febbraio nel territorio di Poggio Renatico, senza destare alcuna preoccupazione. Nella giornata di venerdì 31 gennaio il sindaco Paolo Pavani ha partecipato alla riunione di emergenza, convocata dal Prefetto, alle 15, con gli amministratori e gli enti competenti. Il primo cittadino ha inoltre attivato il Coc, allertato nei giorni precedenti, e il servizio di vigilanza da parte della Protezione Civile. Nel pomeriggio di venerdì è inoltre stata chiusa la via Argine a Gallo, nel tratto interessato allo scolmatore del Reno. La situazione è stata costantemente monitorata dall’ufficio tecnico comunale e dalla Protezione Civile, con il coordinamento provinciale e intercomunale. La punta della piena è arrivata a mezzanotte: è transitata sino alle due, senza provocare danni, con la prevista fuoriuscita di una ventina di centimetri d’acqua all’altezza del ribassamento dell’argine a Gallo, contenuti peraltro dalla coronella di sacchi di sabbia posizionati precauzionalmente sopra lo scolmatore. Nelle prime ore della mattinata di sabato 1 la via Argine è stata riaperta alla circolazione. Lo stato di vigilanza sarà comunque mantenuto, come lo stato di attenzione per il Coc, nel fine settimana. I dati delle centraline di misurazione regionali confermano che il livello sta progressivamente scendendo anche a monte. «Le quote calano gradatamente e presto rientreranno alla normalità – spiega il sindaco Paolo Pavani -. Devo smentire le voci infondate dell’arrivo nelle prossime ore di una nuova piena. Desidero invece ringraziare volontari, dipendenti comunali e forze dell’ordine per l’instancabile opera di controllo e i tecnici di Bacino del Reno e di Aipo per la professionalità nel governare la piena del fiume».