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piazza guercinio 6 dicembre 2009-1
Più luce, più prevenzione e controllo del territorio: “Siamo fortemente preoccupati dai tagli nazionali annunciati agli organici delle forze dell’ordine e di come saranno le ricadute sui territori – spiega il presidente Ascom Alto Ferrarese Marco Amelio – credo sia opportuna, fatte le debite verifiche sindacali, di una presenza anche nelle ore serali, in centro, della Polizia Municipale in ausilio e coordinamento con l’Arma dei Carabinieri: le forze dell’ordine stanno svolgendo un lavoro quotidiano encomiabile su un territorio di competenza. Mi sembra però evidente che vi sia la necessità di irrobustire in uomini e mezzi quest’area. Abbiamo avuto nel post sisma un dispiegamento eccezionale di militari ma ora con la fine della fase emergenziale si ripresentano i nodi di un ampia fascia, nonostante tutto considerata “ricca”, a cerniera tra Modena, Ferrara e Bologna che lo rende appetitosa ai malintenzionati. Per fare un esempio l’ultima rapina in una farmacia centese è stata seguita da almeno tre analoghi episodi nel bolognese, ad una quindicina di km appena dalla nostra città , ad Argelato, San Pietro in Casale e Galliera. “Sottolineo – è la riflessione del presidente Ascom dell’Alto Ferrarese – di incrementare il più possibile la videosorveglianza privata nei negozi, bar, tabaccherie… Come Associazione abbiamo stipulato con il Corpo Vigili Giurati di Ferrara una convenzione specifica, inoltre cercheremo di creare anche condizioni ottimali dal punto di vista del credito o di specifici bandi camerali perché l’installazione di tali apparati sia conveniente. E’ necessario rendere ancora più capillare anche quella pubblica risolvendo il problema economico della gestione e della manutenzione. A questa città bisogna inoltre fornire una maggiore quantità di pubblica illuminazione e dal canto nostro, noi stessi come operatori del terziario siamo chiamati a tenere le nostre vetrine il più accese e luminose possibili. Solo un centro storico sereno tranquillo e fruibile a tutti, donne, giovani e famiglie può essere motore di sviluppo”.

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