Apre il cantiere della Pinacoteca civica di Cento e i lavori dureranno venti mesi.
Il tempo di realizzazione delle opere è stato annunciato questa mattina nel corso del momento istituzionale che ha dato il via al nuovo cantiere della Pinacoteca civica di Cento. Breve cerimonia tenuta dal sindaco Fabrizio Toselli con gli assessori ai lavori pubblici Andrea Melloni e l’assessore alla cultura Elena Melloni, davanti alla sede della Pinacoteca, in via Matteotti 19.
A prendere parte alla cerimonia c’era anche l’assessore alla cultura della Regione Mauro Felicori e il rappresentante dello studio che ha progettato il recupero dell’immobile e il suo miglioramento Francesco Conserva di Open Project. Lo studio, inoltre, si occuperà anche della realizzazione dell’opera dopo essere stato incaricato dal Comune della direzione dei lavori.
Fra i presenti, oltre il dirigente dell’assessorato alla cultura Mauro Zuntini, il responsabile dei musei Lorenzo Lorenzini. C’era anche la presidente della Fondazione Caricento Raffaella Cavicchi. La Fondazione, con la Pinacoteca e il mondo culturale centese vanta da molti anni una stretta collaborazione.
Alla cerimonia hanno preso parte anche i rappresentanti dell’Associazione Amici dei Musei e l’esperto di arte locale Salvatore Amelio, oltre all’ex responsabile dei musei del Comune di Cento, nonché esperto d’arte, Fausto Gozzi.
<<Con l’avvio di questo cantiere si apre un percorso ambizioso perché vogliamo che Cento non sia conosciuto nel mondo solo per il Carnevale ma anche per i quadri del nostro pittore Guercino>> ha commentato il sindaco Toselli annunciando inoltre che l’intenzione dell’amministrazione è anche quella di portare a termine entro breve il progetto per l’apertura del giardino che sta di fronte alla Pinacoteca. <<Un parco pubblico – ha precisato il sindaco – che sarà aperto alla città con l’inaugurazione del nuovo centro anziani che avrà la sede in alcuni locali della “Fondazione Zanandrea”>.
<<Questa è una pinacoteca che fa parte di una strategia della Regione che punta a promuovere il suo territorio attraverso nuovi spazi culturali che non siano destinati solo gli addetti ai lavori ma che sappiano anche comunicare la cultura>> ha aggiunto l’assessore di Viale Aldo Moro Felicori. L’idea della Regione è quella di inserire Cento dentro un percorso di spessore emiliano-romagnolo dedicato al ‘Guercino’, coinvolgendo anche Piacenza e il suo duomo.
Il progetto affinché la Pinacoteca di Cento riapra con la possibilità di essere <<un museo moderno e al passo con i tempi è un’idea partita nel 2017, l’anno in cui è iniziata la progettazione>> ha aggiunto il rappresentante di Open Project che ha descritto in che cosa consisteranno i lavori che avranno un costo di 2 milioni e 900 mila euro, per la gran parte finanziati dalla Regione con i fondi post -sisma.
Il breve momento istituzionale si è poi concluso con un atto simbolico di apertura dei cantieri. Sindaco e assessore Felicori hanno infatti aperto le coperture di uno dei pannelli che sono stati affissi nelle arcate del portico della Pinacoteca. Pannelli rappresentativi di alcune opere del Guercino riportanti al centro la scritta “loading” che in inglese vuol dire “caricamento”: il simbolo che i lavori di realizzazione della nuova pinacoteca sono partiti.
SCHEDA TECNICA SUI LAVORI
La Pinacoteca civica di Cento che si appresta ad avere una nuova vita ospita opere importanti del suo pittore Giovanni Francesco Barbieri, detto il ‘Guercino’.
La progettazione e poi anche la realizzazione dei lavori sono stati affidati ad uno studio di Bologna la Open Project che raggruppa architetti ed ingegneri specializzati nel recupero di monumenti di pregio.
Il piano esecutivo, oltre al recupero strutturale dell’immobile “pesantemente danneggiato dal sisma del 2012”, riporta la relazione dei progettisti, prevede anche un intervento architettonico. La vera novità del progetto è la trasformazione della Sala Blu in un’area servizi. Uno spazio per le conferenze, ma anche per creare una zona studio sul Guercino, da mettere a disposizione anche per gli alunni delle scuole del territorio. Ci saranno anche servizi igienici completamente nuovi e moderni.
La Pinacoteca è un immobile del centro storico che ha la forma della lettera ‘L’. Segue cioè l’andamento delle due strade su cui poggia: via Matteotti e via Ugo Bassi. Diventa pinacoteca civica solo a metà dell’Ottocento e solo dopo rimaneggiamenti legati alle vicende del Monte di pietà. Nel tempo però vengono aggiunti altri due corpi di fabbrica: un blocco rettangolare che si trova a nord della Collegiata, l’Archivio notarile, e a est, dopo la demolizione di una parte pericolante, negli anni Settanta nasce un altro edificio pensato per ospitare la collezione di un altro pittore centese: Aroldo Bonzagni.
Il progetto, oltre a prevedere rinforzi dei solai, incatenamento delle pareti della pinacoteca e tutto quanto serve per la messa in sicurezza antisismica, prevede anche una rifunzionalizzazione dell’ingresso, ridando forza allo scalone mobile, l’inserimento dell’ascensore, utile anche come montacarichi. Sono previste inoltre tutte le opere per realizzare un nuovo impianto elettrico che sarà la base per poi creare l’illuminazione giusta per valorizzare i quadri esposti.