E’ successo a Pieve di Cento in un appartamento situato a pochi passi dal centro. L’uomo, un italiano di 36 anni, in preda a un raptus di gelosia, ha iniziato a picchiare la sua fidanzata. All’arrivo di una pattuglia allertata dalla Centrale che aveva ricevuto una richiesta di aiuto di un’altra donna, ja trovato la la vittima, terrorizzata e col volto tumefatto e pieno di sangue.
La donna si è lanciata contro i militari implorandoli di aiutarla perché il suo compagno l’aveva presa a calci, pugni e schiaffi davanti al figlio di soli tre anni. Sul posto, il Comandante della Stazione carabinieri di Pieve di Cento e un suo collaboratore hanno immediatamente attivato la procedura prevista dal “Protocollo di intesa per il miglioramento della protezione delle donne che hanno subito violenza nell’ambito di relazioni di intimità”, e hanno arrestato l’uomo, un ex pugile che si trovava agli arresti domiciliari in espiazione di una pena in regime alternativo, su diposizione dell’Autorità giudiziaria di Napoli. Trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso, la donna, 24enne, ha ricevuto una prognosi di 20 giorni. L’uomo è finito in carcere.

