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PIERO LODI (PD): “Una ‘letterina’ al Governo per cercare di fare bella figura sul piano locale”

DiGiuliano Monari

Apr 22, 2020

Il Sindaco Toselli scrive al Premier Conte. “Personalmente – scrive Piero Lodi – non credo molto a questo genere di iniziative. Credo molto di più ad un corretto ed efficace utilizzo della rete istituzionale esistente, a cominciare dal confronto con gli Enti territoriali intermedi. In primo luogo le regioni. La nostra Regione è un soggetto autorevole e capace e può certamente rappresentare un interlocutore non solo concreto ma anche giustamente operativo. Credo poi al ruolo dell’associazione dei Comuni il cui presidente da tempo dimostra forza, determinazione e credibilità sul piano nazionale. Scrivere una lettera e affidarla al vento ha invece un po’ il sapore del “parlare a nuora perché suocera intenda”. Insomma: si scrive al Governo per cercare di fare bella figura sul piano locale. Per dimostrare alle imprese che, pur non facendo assolutamente nulla di concreto, con questa “letterina” ci si è schierati al loro fianco. Imprese che a loro volta hanno la rete delle Associazioni di categoria che stanno giocando una partita importante e delicata nel sistematico confronto istituzionale, sia con le regioni sia con il governo centrale. Non credo davvero, quindi, che il governo abbia bisogno di leggere la lettera di Toselli per sentire cosa pensano commercianti, artigiani, imprenditori in genere. Sono certo che le relative associazioni non abbiano mancato giorno per testimoniare, numeri alla mano, le problematiche e le richieste. E allora? Allora io penso che con qualche “letterina” in meno e un po’ di lavoro in più dovremo raccogliere la sfida di mettere in campo qualcosa di più concreto di una “temino” affidato al web. Purtroppo la ripresa non la si costruisce su Facebook!Già nel corso dell’ultimo Consiglio comunale (ma lo avevo fatto anche in occasione delle pochissime riunioni convocate dal Sindaco negli ultimi due mesi) ho chiesto una “cabina di regia” locale per studiare strumenti operativi da mettere in campo come Comune e da concordare con la Regione. Da quando si è aperta l’emergenza coronavirus ho scelto di non commentare l’operato del Comune perché credo questo non sia il momento delle polemiche. Non posso però non dire che non ci si può ripulire la coscienza con una lettera: invece è il momento di attivare una gruppo di lavoro locale per dare, alla maniera dei Centesi, il nostro contributo alla ripartenza. CI SONO MOLTE COSE CHE UN COMUNE PUÒ’ FARE; cose che il Comune in questo momento DEVE FARE. E allora facciamole, si è già sprecato fin troppo tempo.PS: spero –  conclude Lodi – che il Comune trovi presto un nuovo addetto stampa perché se il Sindaco decidesse di continuare con le sue “letterine” almeno abbia qualcuno a sistemargli la forma e l’italiano”

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