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PIERO LODI: “ENNESIMO REGALO DELLA MALA AMMINISTRAZIONE DEL SINDACO TOSELLI, MANCATA APPROVAZIONE DEL CONSOLIDATO”

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Set 29, 2021

Oramai la matematica non lascia più dubbi: il Comune di Cento non approverà il bilancio consolidato 2020 entro il termine previsto dalla norma che è il 30 settembre. Anche una convocazione urgente non consentirebbe infatti, ai sensi del regolamento, di rispettare tale scadenza. È questo l’ennesimo “regalo” della “mala amministrazione” Toselli alla nostra città. La mancata approvazione del consolidato porta con sé alcune sanzioni in carico all’ente tra le quali il blocco delle assunzioni e di determinate tipologie di contratti sino alla sanatoria dell’inadempienza. Insomma il prossimo sindaco, tra i primi atti, dovrà rimediare a questo ennesimo pasticcio.

E sarà una corsa contro il tempo perché se si vuole evitare il consolidarsi della sanzione si dovrà provvedere entro fine ottobre. Ricordo a tutti che il Consiglio comunale non viene convocato da oltre 2 mesi. E questo sta comportando altre conseguenze non certo piacevoli per la nostra città: contributi non introitati, adempimenti disattesi, scadenze sforate tra cui quella per la pubblicazione del bando per il nuovo collegio dei revisori… 

Ma la conseguenza più grave di tutte è l’aver esposto la Fondazione Teatro Borgatti ad una spesa senza alcuna copertura che potrebbe potenzialmente comprometterne la stessa esistenza. La Fondazione Teatro a quanto si apprende dalla stampa ha Infatti sostenuto un costo rilevante per la manifestazione denominata “festa di fine estate” ma ancora oggi la Fondazione stessa non ha alcun Bilancio previsionale approvato né nella programmazione preesistente ha mai riportato quella manifestazione. Insomma è un salto nel buio quello che l’attuale CDA della Fondazione ha fatto perché ha assunto una obbligazione senza aver avuto alcune indicazioni in tal senso dal Comune che, per parte sua, non ha neppure mai deliberato alcun contributo. Le carte parlano chiaro. 

È questo un altro pasticcio, l’ennesimo, che il prossimo Sindaco dovrà recuperare.  Fabrizio Toselli chiede continuità. Io credo che non manchino gli esempi per chiedere discontinuità assoluta.

Poi una annotazione a margine. Anche su questo, infatti, il calendario non lascia alcun dubbio: l’amministrazione Toselli si era aperta con il roboante annuncio della volontà di chiudere Ente Territorio. Oggi prendiamo atto che questo ente non è stato chiuso e che anzi durante i 5 anni dell’amministrazione Toselli ha accumulato circa mezzo milione di euro di debiti . Anche questo è un pasticcio cui dovrà porre rimedio la prossima maggioranza.

Per non parlare, infine, del piano della Ricostruzione e delle tante promesse che esso contiene. Si è trattato solamente di specchietti per allodole. I tempi sono infatti scaduti. Il Consiglio comunale non ha più le prerogative per una simile approvazione e le tante promesse e rassicurazioni di cui si è sentito parlare persino nelle ultime settimane sono, nemmeno a dirlo, cadute nel vuoto.

 Continuità? No grazie!

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