Il 2019 sarà un anno cruciale per i 3000 capisti e le 1800 famiglie interessate all’assegnazione ventennale del “Capo”. Mancano pochi mesi alle divisioni e la situazione dell’Ente non si è ancora sbloccata.
“Da diversi mesi – riferisce l’esponente della Lega- La Regione Emilia Romagna ha nominato un Commissario, tra i cui compiti vi è l’approvazione del conto consuntivo 2016, del bilancio di previsione 2018 e l’indizione di nuove elezioni”.
“Abbiamo presentato un’interrogazione in regione – riferisce il consigliere regionale Marco Pettazzoni– in cui chiediamo chiarimenti urgenti alla Giunta di via Aldo Moro.
“Occorre, secondo noi, procedere speditamente alla definizione delle circa 840 aree cortilive, passaggio fondamentale e propedeutico alla divisione,” continua il consigliere leghista. “ma soprattutto occorre provvedere all’approvazione definitiva del bilancio di previsione del 2018 in tempi brevi.
La preoccupazione principale è proprio verso il rispetto delle tempistiche previste per la divisione dei capi, calendarizzata per il settembre 2019, che ulteriori possibili slittamenti potrebbero compromettere.
Non va meglio sul fronte dei rinnovi dei contratti tra l’ente Partecipanza Agraria e i conduttori di aree cortilive, scadute nel settembre 2017, che dovranno essere necessariamente riconfermate o ridefinite prima di procedere con le operazioni di riassegnazione. Queste ultime, spiega il consigliere “rappresentano inoltre una notevole fonte di entrata dell’ente”
“chiediamo infine alla regione” conclude Pettazzoni “se è già stata ipotizzata una data per l’indizione di nuove elezioni”.
Eventuali ritardi potrebbero generare ricadute negative sulla microeconomia locale, “le coltivazioni vanno programmate e per farlo occorrono le assegnazioni dei terreni, oltre al rischio legato alla mancata attribuzione dei contributi PAC in assenza di contratti in essere.