Una assenza grave, quella del Comune di Cento al tavolo prefettizio per la gestione dell’emergenza migranti. Non esserci è profondamente sbagliato. Imbarazzante è la motivazione addotta. Se il Sindaco era impossibilitato perché coinvolto in altre celebrazioni avrebbe tranquillamente potuto mandare un assessore. Il problema è che si vuole continuare a cavalcare la demagogia della intolleranza per motivazioni di consenso ma non si ha neppure il coraggio di farlo a viso aperto. Conseguenza di questa azione irresponsabile è che ora la nostra Città viene trattata, a buon diritto, come una città di inutili egoisti. In occasione della discussione dell’ordine del giorno proposto dalla Lega Nord e poi passato con i voti della maggioranza per dire “no” ai profughi sul territorio Centese, il Gruppo consiliare del Partito Democratico e la Segreteria comunale evidenziarono un rischio che oggi è, purtroppo, già divenuto realtà. Sottolineammo che chiamarsi fuori di fronte a un problema non cancella il problema. Lascia semplicemente ad altri la responsabilità di gestirlo. Ma lascia contemporaneamente ad altri la decisione su come gestirlo. I centesi sono, dunque, fuori dalla cabina di regia ma non saranno esclusi dal problema dal momento che la Prefettura, come dice la legge, farà ciò che ritiene per dare adeguata accoglienza a persone che fuggono dalla guerra o dalle dittature e cercano una vita migliore. Anche l’altro pronostico si è, ancora una volta purtroppo, avverato. Da secondo Comune della provincia siamo diventati Comune marginale. Le dichiarazioni, comprensibili, del Presidente della Provincia non lasciano dubbi e avvertono sul fatto che chi rifiuta gli oneri non avrà gli onori. Su come non si possa pretendere attenzione e solidarietà dagli altri territori se non si è
disposti e disponibili a fare la propria parte. E questo in un sistema istituzionale serio è assolutamente normale. Abbiamo insomma imboccato la via dell’isolamento istituzionale. E intanto altri decideranno per noi. E’ stata una scelta irresponsabile, miope oltre che incomprensibile dal punto di vista etico e morale. Siamo ritornati all’epoca Tuzet…. o alle fantascientifiche affermazioni legate ad Alleanza per Cento che proponevano un modello di città “isola”, scollegata dal resto della regione e del Paese. Abbiamo già pagato fin troppo duramente quegli errori perché in un mondo globale le isole non esistono. Esistono solo gli isolati. Partito Democratico La Segreteria Comunale Cento