Ed ecco il governo della Partecipanza. Quello uscito dalla recente tornata elettorale che ha visto prevalere una ‘terna’ di liste: Partecipanza e Agricoltura, Insieme per la Partecipanza e Partecipanza Attiva. E la nuova maggioranza ha espresso il suo presidente nella persona di Aproniano Tassinari che ha dettato le sue prime linee di indirizzo.Tassinari, già presidente dell’Unione nazionale contoterzisti agromeccanici e industriali, ha detto – durante il suo discorso -: “Nell’interesse esclusivo dell’ente, occorre ricostruire un clima di collaborazione tra tutti, maggioranza e opposizione, coloro che hanno l’obiettivo di proporre e confrontarsi per raggiungere risultati concreti e positivi per la Partecipanza. Tutto il consiglio sarà chiamato a collaborare e ad assumersi la responsabilità del governo dell’ente”. “In Partecipanza, d’ora in poi, si fa gioco di squadra. Niente più governo dell’io, ma del noi, nell’unico interesse dello storico ente agrario”. Il neo-presidente ha poi sottolineato quali siano le priorità: “Pur continuando le iniziative precedenti, tra cui la casa storica e il Pilastrino di S. Rita, intendiamo potenziare gli investimenti a favore del territorio, per la sua tutela e la sua manutenzione di fossi e capi”. In prospettiva, una “nuova Partecipanza che mantenga il rispetto della propria mission, ma che si adegui agli importanti cambiamenti sociali ed economici di questi anni”. Il presidente, affiancato dal vice Sandro Balboni, dai magistrati Massimo Ciacci Pirani, dal consigliere anziano Bruno Casoni e dal consigliere Corrado Borgatti, ha aggiunto che “se da un lato, non sono ancora state stabilite le deleghe “che comunque punteranno a coinvolgere l’intero consiglio”, dall’altro la figura del segretario Alessandro Tassinari, coi sui collaboratori, verrà rimessa al centro: suo compito – ha spiegato – sarà selezionare e verificare le informazioni e di portarle all’attenzione del consiglio, con indicazioni sulle possibili soluzioni da intraprendere”. Aproniano Tassinari si dichiara infine “pronto a far valere la maturata esperienza alla testa di diversi enti del settore, come l’Ente e dell’Unione nazionale meccanizzazione agricola, Unacoma, Eima, Cema e Cuma, in prima linea anche in Lamborghini Trattori e Gruppo Same – Lamborghini (Cento), Agrifull (Ferrara), Fiat Trattori, New Holland e Cnh Italia (Modena). Chiara la chiosa di Tassinari che ha voluto sottolineare come “pur mantenendo la propria identità, le Partecipanze insieme potranno risolvere con più facilità i problemi e far valere maggiormente il loro peso presso il ministero o a Bruxelles”.