di Marco Cevolani
“Teniamo alla salute dei cittadini” questa deve essere la frase che i gestori del servizio avranno pensato dato che, nonostante diverse segnalazioni, anche da parte della politica locale, ci sono alcune colonnine con il display rotto “da ‘mo” come si dice il volgo.
Sì perché agli automobilisti dopo aver viaggiato comodamente e pigramente sulle proprie auto, quattro passi in cerca della colonnina funzionante non fanno certo male, questo più o meno si devono essere detti.
Battute a parte, sarebbe almeno sufficiente coprire le colonnine rotte con un “sacco nero”, almeno così da lontano uno “ci prende misura”.
Un post su una delle due colonnine di piazzale Bonzagni ci ricorda sommessamente che basta usare quell’altra (poi tralasciamo il fatto che uno a momenti ci devi “infilare la testa” per staccare il bigliettino)
Pensiamo, per usare il linguaggio dei maghi, visto che gli amministratori ci ricordano sempre di non avere la bacchetta magica, che anche un babbano (le persone senza poteri magici, nella saga di Harry Potter di JK Rowling, ndr) sarebbe capace di sostituire una colonnina non funzionante.
