Le notizie circolate sulla stampa nei giorni scorsi, in merito ad una prossima riorganizzazione dei servizi ospedalieri tra cui anche quello dell’emergenza – urgenza a livello regionale, hanno inevitabilmente destato non poca preoccupazione tra i centesi, il personale medico ed infermieristico e tra i tantissimi utenti che hanno il Pronto Soccorso di Cento ed il suo ospedale come punto di riferimento.
Non si conoscono i dettagli di tale riorganizzazione e tantomeno si conoscono, se non in via ufficiosa, le linee guida dettate dalla Regione per elaborare tale proposta di riorganizzazione ed è proprio da tale incertezza che si è diffusa la paura di un riassetto che possa nascondere in realtà un taglio di servizi, e dunque un depotenziamento vero e proprio del nosocomio centese.
E’ inevitabile che un declassamento del Pronto Soccorso centese provocherebbe a cascata il venir meno dei presupporti per l’esistenza di tanti altri reparti del nostro ospedale, che ricordo essere punto di riferimento di diverse decine di migliaia di persone che risiedono nel confine fra le province di Ferrara, Bologna e Modena.
Nulla è ancora definito e non è nemmeno chiaro se tale progetto riguarderà anche il SS. Annunziata, ma è naturale che vi sia fermento e preoccupazione in primis tra il personale sanitario il quale non ha esitato a manifestare sulla stampa il proprio disappunto.
Nel frattempo alcuni gruppi consiliari hanno anticipato l’avvio di una raccolta firme, mentre sui social network e parlando fra la gente sono diverse le proposte di avvio di petizioni, raccolte firme spontanee e si parla anche della nascita di uno o più comitati a difesa del nostro Pronto Soccorso: tutte iniziative lodevoli ma se dovessero avvenire in modo scoordinato fra loro rischierebbero nel concreto di non servire a nulla.
In qualità di Presidente del Consiglio Comunale della città di Cento rivolgo dunque il mio appello a tutti i gruppi consiliari di maggioranza e di minoranza affinché uniscano le forze in questa azione nella quale, purtroppo, il tempo è poco e va gestito in modo ottimale.
Per quanto concerne il mio ruolo vi è la massima disponibilità fin da ora a trattare il tema anche il un consiglio comunale straordinario ed a promuovere la costituzione di una commissione consiliare speciale sull’argomento. E’ fondamentale tuttavia che le forze politiche si presentino unite e compatte evitando che qualcuno trasformi questa vicenda in un’operazione di bandiera la quale avrebbe risultati del tutto deludenti, almeno per quanto riguarda la difesa del Pronto Soccorso centese.
Auspico dunque che per un attimo tutti i gruppi consiliari si svestano del simbolo del proprio partito e dimentichino il loro posizionamento in Consiglio, esattamente con lo stesso metodo adottato poche settimane fa sull’ordine del giorno a tutela del Punto nascite di Cento scritto in modo congiunto da tutti i Capigruppo ed approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale.
Se è vero che l’unione fa la forza allora facciamolo. Solo così si potrebbe costruire l’azione più efficace possibile, solo così si potrebbe coinvolgere attivamente la società centese a tutti i suoi livelli, solo così Cento si potrebbe presentare unita (almeno per una volta) ad una battaglia senza precedenti nella storia.
Matteo Veronesi Presidente del Consiglio Comunale di Cento