Sono terminati i lavori di realizzazione, all’Ospedale del Delta di Lagosanto, della nuova area di Terapia Semintensiva da 12 posti letto, dotata delle caratteristiche tecniche per il ricovero di pazienti critici in caso di necessità.
Si tratta, in pratica, del reparto di Osservazione Breve Intensiva – Medicina d’urgenza, situato al primo piano sopra il Pronto Soccorso e che, all’occorrenza, potrà anche diventare una Terapia semintensiva. Un approccio progettuale all’insegna della flessibilità, innovativo e particolarmente utile in questo momento in virtù dell’epidemia da Covid-19 che rende necessario essere pronti, in tempi rapidi, ad affrontare situazioni diversificate.
I lavori, coordinati dal Servizio tecnico interaziendale diretto dall’architetto Giovanni Peressotti, sono durati circa 3 mesi ed hanno riguardato prevalentemente la componente impiantistica che è stata migliorata per incrementare la sicurezza dei pazienti ricoverati: in particolare i lavori comprendevano la sostituzione dell’impianto di trattamento dell’aria ed i gas medicali. L’occasione di avere il cantiere aperto ha poi permesso di introdurre anche delle migliorie al sistema dei percorsi e di rinnovare le finiture interne al reparto.
I lavori integrano il più ampio progetto che prevede la riqualificazione completa e il rinnovo del Pronto Soccorso, a partire dalla costruzione della camera calda provvisoria che consentirà di spostare l’attuale reparto in altri spazi e di liberare il luogo dove dovranno essere realizzati gli interventi.
I lavori rientrano in un intervento complessivo, per l’Ospedale del Delta, di oltre due milioni di euro.
Questa mattina nelle rinnovate strutture, la visita della direttrice generale dell’Ausl di Ferrara Monica Calamai, accompagnata dall’architetto Giovanni Peressotti, dal direttore medico del presidio Roberto Bentivegna, dal dottor Claudio Balboni, dal direttore del Pronto soccorso Daniele Cariani e dalla responsabile infermieristica Rita Sfargeri.
“La qualità strutturale degli edifici sanitari è un elemento non secondario né banale – ha commentato la dottoressa Calamai – sia per una adeguata accoglienza dell’utenza, sia al fine organizzativo e per l’erogazione di prestazioni più razionale possibile. Questi lavori rappresentano un tassello del più ampio progetto di sviluppo di questo ospedale, al servizio di Lagosanto e di tutti i comuni del territorio di riferimento”.