Sabato scorso a Gelsenkirchen il jujitsu italiano, in particolare il team SHINSEN di Pieve di Cento porta le centesi Sara Paganini e Linda Meotti alla vittoria nella specialità a coppie femminile.
Il jujitsu sportivo ha 2 specialità: una di combattimento uno contro uno (Fighting System) e una tecnica a coppie in cui si simula una difesa da aggressione (duo System). Sara Paganini e Linda Meotti, titolari azzurre nella specialità a coppie femminile, vincono su tutte salendo conquistando la medaglia d’oro nella massima categoria. «Il duo è una gara complessa in cui disciplina mentale, precisione, emotività, velocità e potenza giocano un ruolo fondamentale nel giudizio che la giuria internazionale assegna alla coppia» dice Vallieri Michele, istruttore del jujitsu SHINSEN e coach delle campionesse «è richiesta una reazione immediata all’attacco che l’arbitro centrale chiama e un realismo e controllo del gesto che è l’essenza delle arti marziali». Le due atlete della scuola di Pieve di Cento hanno superato gli ottavi come teste di serie (sono infatti nella top 5 mondiale della disciplina), hanno vinto ai quarti di finale contro le padrone di casa e, una quarantina di minuti più tardi, in semi finale hanno vinto contro le vice-campionesse del mondo (Junior) ad Atene.
La finale per la medaglia più preziosa è stata subito a favore delle azzurre: Sara e Linda hanno avuto ampia preferenza nella prima delle tre votazioni, poi hanno pareggiato la seconda e, con la consapevolezza di avere un largo margine hanno tirato fuori il meglio del jujitsu internazionale vincendo con un distacco importante sulle Slovene.
Adam Namouchi, istruttore presso il dojo di San Giorgio di Piano ha ben figurato vincendo sul Belga e sullo Spagnolo, cedendo di un solo punto il match contro il teutonico. Poi un infortunio all’alluce non gli ha permesso di continuare la sua corsa per La medaglia, ma siamo fiduciosi visto che è appena stato convocato a rappresentare il tricolore agli europei di fine ottobre ai quali i ragazzi dello SHINSEN parteciperanno in forze con una rappresentativa di 8 atleti.