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Ancora una volta ci vediamo costretti a denunciare la situazione invivibile del traffico che attanaglia Cento e che non consente negli orari di punta di attraversare il fiume Reno in direzione da e per Pieve di Cento. Oramai da anni tutte le mattine e tutti i pomeriggi i centesi sono costretti ad affrontare code di diversi chilometri che inevitabilmente comportano allungamento dei tempi di percorrenza e una situazione di inquinamento ambientale in crescita esponenziale. Il nostro gruppo consiliare da tempo ha sollevato la problematica della traffico insostenibile, della carenza di vie di comunicazione adeguate ed alternative verso Bologna e della necessità di prendere provvedimenti urgenti quanto prima. In questi anni le Istituzioni sono state assolutamente assenti lasciando i cittadini in balia di un fenomeno in costante crescita e che non consente di affrontare la giornata serenamente. I cittadini hanno il diritto di poter portare a scuola i figli e di arrivare al lavoro in orario, chi va al lavoro verso Bologna deve poterlo fare senza penalizzazioni, chi studia ha il diritto di andare all’università e chi deve recarsi nelle strutture di cura deve poterlo fare senza rinunciarvi per colpa di infrastrutture carenti. I ritardi anche di ore per chi va a Bologna sono invece oramai all’ordine del giorno.
Tutti i giorni, infatti, le lunghe code ci dimostrano che l’attuale assetto viario è assolutamente sottodimensionato e non più sufficiente per fare fronte alla portata del traffico veicolare di oggi, per non parlare poi di quando vengono svolti lavori di manutenzione sulle strade o per esempio capita un incidente. Tutto ciò inoltre è aggravato dal fatto che la nostra città non è servita da una linea ferroviaria ma solo da autobus di linea che ovviamente non hanno nessun tipo di corsia preferenziale di uscita ed entrata da Cento. Orgoglio Centese da anni denuncia questo problema e reclama a grande voce la necessità di potenziare i collegamenti, inoltre più volte si è appellata alle istituzioni affinché prendessero provvedimenti in tal senso, presentando inoltre il consiglio comunale diversi mesi fa alcuni ordini del giorno che prevedevano il potenziamento della viabilità verso Bologna con la realizzazione di una bretella, di un terzo ponte e di una linea ferroviaria che colleghi Cento quanto meno alla vicina San Pietro in Casale. Tutto questo non è utopia ma è una necessità urgente e non più procrastinabile per la quale purtroppo tutte le istituzioni, da quelle locali a quelle regionali e nazionali, sono da anni completamente assenti.
Invitiamo tutti coloro che hanno responsabilità di governo a prendere atto il prima possibile della realtà dei fatti e di individuare con urgenza soluzioni adeguate che ogni giorno provocano danni a migliaia di centesi e pievesi che si muovono in auto verso Bologna o vanno a prendere il treno a San Pietro in Casale.