• Gio. Nov 21st, 2024

“Oltre al danno, la beffa” Dura replica del ‘Comitato Cittadini in Soccorso al Pronto Soccorso di Cento’ all’AUSL di Ferrara

Oltre al danno, la beffa. Non esiste altro commento davanti alla risposta scriteriata che l’Ausl ferrarese ha dato alla nostra domanda di ieri, su che fine avessero fatto i 10 posti letto di Medicina che loro stessi si erano ufficialmente impegnati a riattivare il primo ottobre, dopo l’interruzione estiva sempre da loro definita “temporanea” e che invece ora certificano candidamente essere definitiva.

E l’irricevibile motivazione addotta è che ne hanno riattivati 11 in Lungodegenza e 5 in Cardiologia, prendendo così in giro, oltre il buon senso, migliaia di cittadini che abitano nel territorio del SS. Annunziata di Cento. C’è da chiedersi, infatti, se davvero l’Ausl di Ferrara consideri tutti noi degli allocchi neppure in grado di sapere che le cose non sono, in alcun modo, paragonabili.

Per la precisione: gli 11 letti riattivati in Lungodegenza erano stati resi inattivi molti mesi fa e hanno la funzione di ospitare pazienti post-chirurgici che necessitano di lunghe riabilitazioni. Bene, dunque, la loro riattivazione ma nulla a che vedere, quindi, con i 10 letti di Medicina per acuti. Quando, ad esempio, dal Pronto Soccorso ci sarà bisogno di ricoverare un paziente, dove lo metteranno? In Lungodegenza? Non siate ridicoli!!

Poi l’Ausl si vanta d’aver attivato 5 nuovi letti a servizio della Cardiologia: Bene anche questo, peccato però che questi letti, prima, erano proprio dedicati a Medicina, che quindi non subisce un taglio di 10 ma di ben 15 letti, con la drammatica conseguenza che, soprattutto con l’avvicinarsi del periodo invernale, ci saranno necessariamente trasferimenti a strutture private convenzionate ferraresi quali il Quisisana e Salus, obbligando famiglie a disagi inenarrabili per assistere i loro cari, perlopiù anziani e quindi particolarmente fragili. Pensano di appianare così il deficit di 100 milioni della Sanità ferrarese, portando pazienti ai privati?

Chiediamo al Sindaco Accorsi, all’Assessore alla Sanità Pedaci, al Presidente della Commissione Ospedale Pettazzoni e a ogni singolo Consigliere comunale di Cento di Maggioranza e Minoranza: va bene così?

A noi cittadini e a ogni persona dotata di un minimo di buon senso non può andare bene e quindi si intervenga in maniera decisa e risolutiva presso l’Ausl di Ferrara a che mantenga gli impegni presi e fede alla loro recente dichiarazione che “non vi è alcun taglio in atto presso l’Ospedale di Cento”.

Siamo stanchi di essere presi in giro e soprattutto di subire tagli e chiusure all’Ospedale di Cento. Si abbandonino, quindi, gli interessi politici di parte, finiscano i silenzi e le prese d’atto e si intervenga subito, immediatamente a ridare ai cittadini questo servizio sanitario importantissimo di Medicina: un dovere morale, prima che civico.

Cittadini in Soccorso al Pronto Soccorso di Cento