Anche quest’anno, nel giorno di Ferragosto, la Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna offre ai visitatori il suo ricco patrimonio di siti archeologici. Come ormai da copione, il 15 agosto il pubblico troverà aperte tutte le zone archeologiche dell’Emilia-Romagna dipendenti dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con tante iniziative.
Il Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto (BO) sarà aperto dalle 9 alle 18,30 mentre l’area archeologica dell’antica città di Kainua sarà visitabile dalle 8 alle 19 (ingresso € 3,00). Il museo raccoglie le testimonianze della vita della città che prosperò dalla fine del VI alla metà del IV secolo a.C. mentre l’antica Kainua è un sito unico nell’ambito della civiltà etrusca con le sue ampie strade, i resti dell’abitato, i templi dell’acropoli e le necropoli fuori dalla città dei vivi. Inclusa nel biglietto la visita alla mostra “A tavola con gli Etruschi di Marzabotto”, aperta fino al 10 gennaio 2016 e dedicata al tema del consumo del cibo nell’antichità, con particolare attenzione al mondo etrusco: dalle risorse dell’ambiente alla fauna e al paesaggio vegetale nell’età del Ferro, dalle abitudini alimentari a Marzabotto-Kainua alle stoviglie e manufatti d’uso quotidiano, dal cibo vero e proprio (acqua, olio, vino, cereali, etc) ai suoi aspetti simbolici, dai banchetti e servizi da simposio in Etruria ai culti di Dioniso-Fufluns, dio del vino e signore degli alberi e della fecondità
Aperti dalle 9 alle 19 l’Antiquarium e i resti monumentali dell’antico municipium romano di Veleia, a Lugagnano Val d’Arda, nel piacentino (ingresso € 2,00). Incastonata tra le colline piacentine, la città di Veleia ruota attorno al proprio foro, la piazza porticata su cui si aprivano botteghe e ambienti a destinazione pubblica. Il pubblico può passeggiare tra i monumenti onorari e le vetuste architetture, tra l’edificio termale e i quartieri d’abitazione e infine visitare il piccolo Antiquarium che espone i calchi della Tabula Alimentaria traianea e della Lex de Gallia Cisalpina nonché i reperti più significativi della sua storia
E siccome il termine Ferragosto deriva dalle feriae Augusti, la festività voluta nel 18 a.C. dall’imperatore Ottaviano Augusto per celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli, un benvenuto particolare aspetta i visitatori nel complesso rustico di Russi.
Aperta dalle 9 alle 19 (domenica dalle 14 alle 19), la Villa Romana di Russi torna a vivere come 2000 anni fa ospitando, dalle 16 alle 19, la quinta edizione de “Le ferie di Augusto”, due giorni di rievocazioni in costume, laboratori di creta e tessitura, visite guidate e angolo giochi d’epoca (ultimo ingresso ore 18.30, biglietto € 2,00).
Nato per lo sfruttamento agricolo della zona, l’insediamento rustico di Russi é forse il più importante dell’Italia settentrionale. L’alloggio del proprietario (dominus) disponeva di sala da pranzo (triclinium), stanza per ricevere (tablinum), impianto termale e pavimenti a mosaico.
Le ferie di Augusto sono promosse dalla Pro Loco di Russi in collaborazione con Comune di Russi, Gruppo Ravennate Archeologico e Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna
Maggiori informazioni sul sito www.archeobologna.beniculturali.it o direttamente ai siti.
Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO), Via Porrettana sud 13, tel. 051.932353 (ingresso € 3,00)
Zona archeologica di Veleia (PC), Strada Provinciale 14, località Veleia Romana, Lugagnano Val d’Arda, tel. 0523.807113 (€ 2,00)
Villa Romana di Russi (RA), Via Fiumazzo, tel. 0544.581357 (ingresso € 2,00)