Sulla scia del progetto-pilota sviluppato da Confagricoltura a Mantova, l’iniziativa ha già avuto una presentazione nazionale ai primi di marzo a Rimini e, di fatto, rafforzerebbe sia il ruolo sociale delle imprese agricole, come ha ricordato il ferrarese Nicola Gherardi Ravalli Modoni, presidente di ConfagriCER e componente di Giunta nazionale di Confagricoltura sia la “competitività del comparto agricolo e del territorio”, come ha aggiunto Francesco Manca, presidente di Confagricoltura Ferrara
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Ferrara, 24 marzo 2025 – Da sempre impegnata nella crescita e nello sviluppo delle aziende agricole, Confagricoltura punta sull’innovazione per rafforzare la sostenibilità ambientale ed economica del settore primario. In quest’ottica nasce ConfagriCER, la prima comunità energetica rinnovabile di respiro nazionale dedicata al settore agricolo, un progetto che sfrutta le opportunità offerte dalla normativa sulle Comunità Energetiche Rinnovabili e che si configura come una cooperativa aperta alle imprese agricole associate.
Il presidente è il ferrarese Nicola Gherardi Ravalli Modoni, componente di Giunta nazionale di Confagricoltura, già presidente di Confagricoltura Ferrara ed attuale componente del Consiglio direttivo dell’organizzazione ferrarese, che sottolinea: “Troppe poche volte è stato riconosciuto alle aziende agricole il loro ruolo sociale e il lavoro fatto in favore della sostenibilità e dell’ambiente. ConfagriCER è un esempio di come si riesca a coniugare l’attività agricola e la produzione di energia elettrica, ed è un modello concreto di come sia possibile avvicinare il mondo della creazione di energia ai consumatori; si tratta di una vera e propria condivisione di ricchezza, perché c’è una ricaduta diretta dei benefici economici, ambientali e sociali, dal mondo della produzione a quello degli utenti finali. ConfagriCER ha l’obiettivo di promuovere la condivisione di energia tra le aziende agricole, incentivando l’autoconsumo diffuso e favorendo la sostenibilità economica e ambientale. Le imprese aderenti potranno condividere l’energia rinnovabile generata da nuovi impianti per il consumo locale, con possibilità di venderla. La cooperativa si pone quindi – conclude Gherardi – come uno strumento per ottimizzare le risorse e ridurre i costi energetici, contribuendo attivamente alla transizione ecologica del settore”.
“Esiste già un progetto pilota a Mantova sviluppato da Confagricoltura, che vede la realizzazione di impianti fotovoltaici nelle aziende agricole locali”. Lo ricorda il presidente di Confagricoltura Ferrara Francesco Manca, sottolineando che “l’adesione delle aziende agricole a modelli di condivisione dell’energia rappresenta un’opportunità strategica per aumentare la competitività del comparto agricolo e del territorio in cui operano”.
