Mobilitazione di cittadini per la conservazione delle alberature di Viale Jolanda. È indubbio che rappresentino un considerevole ‘pezzo’ di storia per tantissimi cittadini gli alberi di uno dei più bei viali di Cento, quello adiacente all’area ex Stazione delle corriere che, essendo in corso un imponente lavoro di riqualificazione, per qualcuno appaiono ‘di troppo’. Un bellissimo spot televisivo spiega che la natura non ha voce … e per questo invita le persone a dare voce alla natura ed alla Terra. Ed è per dare voce e per salvaguardare questo pezzetto di storia di Cento che nel pomeriggio di ieri molti cittadini, sfidando l’afa, hanno dato vita ad un flash-mob a difesa del verde pubblico di quell’area. E il dilemma, a questo punto c’è, eccome: riqualificare l’intero viale Jolanda sostituendo, assieme alle fognature da rifare, la fila degli alberi con altri più adatti, o salvare le cinquantenarie pianti esistenti? Il confronto si è aperto ieri pomeriggio durante l’incontro, avvenuto proprio sotto gli alberi del viale, tra il vicesindaco Pedaci, gli architetti comunali Contri e Guidetti, i tecnici di Cmv e un’ampia rappresentanza di cittadini, tra consultori, volontari delle associazioni ambientaliste e residenti. Presentata dallo stesso Pedaci, la proposta della variante sui lavori già autorizzati del Piano di riqualificazione dell’area ‘Ex stazione delle corriere , che prevede la risoluzione del problema emerso nel corso dei lavori sugli alberi di viale Jolanda (lato abitazioni). Supportati dal parere dell’agronomo Tommasini, per il quale gli alberi “non godono di ottima salute e sono troppo grandi in uno spazio inadatto, sono in precarie condizioni di sicurezza (con rischio di schianto) e richiedono costi di gestioni alti, troppo vicini ai manufatti, da qui l’idea che la riqualificazione, con nuove piante, sia una buona proposta”, il vicesindaco e l’architetto Contri hanno spiegato: “Le radici hanno creato importanti danni non solo al pedonale, reso quasi impraticabile, ma anche alle fogne sottostanti”. E riferendosi alla relazione dello Studio Ares di Ferrara redatta nel 2010, in cui “l’alberatura veniva segnalata come criticità”, Pedaci ha parlato dell’ipotesi di sostituire gli alberi esistenti con una nuova piantumazione di tutte e 36 le piante preesistenti (invece delle attuali 29, dopo diversi tagli). Fin qui le argomentazioni dei proponenti. “Questo – sostengono i progettisti – consentirebbe la riqualificazione del lato della strada, a costo zero per il Comune”. Se la proposta del Comune, è quella di introdurre piante più idonee come il Prunus Pissardi (detto anche mirabolano), dall’altro le associazioni ambientaliste e alcuni cittadini hanno pesantemente sollevato l’obiezione sul fatto di tagliare piante storiche che garantiscono ombra e rendono piacevole il viale, proponendo di studiare un’altra forma di intervento che tuteli gli alberi esistenti. Il vicesindaco – a chiusura dell’incontro on the road – si è detto aperto al confronto, che proseguirà lunedì alle 21 in Casa Pannini per la presentazione pubblica del piano di riqualificazione dell’area Ex-stazione e del supermercato Coop Adriatica.
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